Panchine rosse a Busto e Castellanza. Nei centri antiviolenza vittime in aumento

BUSTO ARSIZIO – Violenza sulle donne, dietro alle panchine rosse i numeri dei centri antiviolenza. Quello di E.va OdV a Busto Arsizio e Gallarate nel 2023 ha gestito 189 casi, tra cui 122 donne prese in carico, di età compresa tra 16 e 81 anni (ben 26 utenti sotto i 25 anni), nel 75% dei casi vittime di violenza fisica. Un dato stabile dopo il record di 240 utenti dello scorso anno. Il centro Icore di Marnate (che si occupa del territorio dell’Azienda Speciale Consortile Medio Olona e del Tradatese) ha visto “bussare” alla propria porta 126 utenti, di cui la metà della Valle Olona e ben 98 le vittime prese in carico nel 2023, «un numero tre volte superiore alla media degli anni scorsi», come sottolineato dalla presidente Luciana Lucietto. Complessivamente dunque, nel sud della provincia le vittime sono in aumento.

Qui Busto

Anche Busto Arsizio ha la sua panchina rossa, «simbolo della necessità di continuare a impegnarsi per fermare la violenza sulle donne», come ha ricordato stamattina, 25 novembre, l’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni. Dipinta e decorata da due classi del liceo artistico Candiani (1G e 3F2), la panchina è stata “scoperta” in piazza Trento Trieste, alla presenza degli studenti e delle volontarie del centro antiviolenza E.va OdV. Sulla panchina sono riportati i numeri che le donne possono chiamare in caso di bisogno: il 1522 e il 3345369630 (il contatto telefonico di E.va Odv).

Con la presidente di E.va Emilia Barni e la coordinatrice del centro antiviolenza Cinzia Di Pilla, all’inaugurazione erano presenti il sindaco Emanuele Antonelli, l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, la presidente del consiglio comunale Laura Rogora, la vicesindaco Manuela Maffioli, gli assessori Daniela Cinzia Cerana e Salvatore Loschiavo, e i consiglieri Alessandro Albani, Luca Folegani e Orazio Tallarida. Per il sindaco l’occasione di rinnovare, soprattutto ai ragazzi, l’invito a partecipare alla fiaccolata degli uomini contro la violenza sulle donne, in programma lunedì 27 novembre alle 18.30 con partenza dal “muro delle donne” di piazza del mercato e arrivo in piazza Trento e Trieste dove c’è la nuova panchina rossa.

Qui Castellanza

Nel pomeriggio di venerdì presso la Corte del Ciliegio è stata inaugurata la panchina rossa, realizzata dalle adolescenti della Cooperativa LaBanda, mentre davanti al Palazzo Comunale è stata collocata una installazione condivisa realizzata dalle donne del KnitCafè e della ProLoco. Centinaia di rose rosse realizzate all’uncinetto: simbolo della gentilezza e dell’amore che, se imperfetto, ferisce. prevarica o addirittura uccide. «È necessario – le parole del sindaco Mirella Cerini – promuovere un vero e proprio
cambiamento culturale e curare le relazioni all’interno delle famiglie e delle nostre comunità. E se forse un cambiamento è già in corso, è assolutamente necessario che si faccia anche un ulteriore passo, nella direzione dell’accettazione del pieno diritto di una pari dignità tra uomini e donne, sia da parte degli uomini, sia da parte delle stesse donne».

Qui Liuc

Gli studenti al lavoro per verniciare la panchina rossa

Studentesse e studenti con pennello e vernice rossa per dipingere una panchina che resterà ben visibile nella piazza dei Gelsi: simbolo della voce anche della LIUC-Università Cattaneo contro la violenza sulle donne. «Abbiamo molto apprezzato questa iniziativa promossa dall’Università – dicono le ragazze del Gruppo studentesco Women Empowerment LIUC Club – tuttavia, la rabbia e l’amarezza sono i sentimenti
prevalenti: è ormai lampante la necessità di una presa di coscienza collettiva, dell’azione e dell’impegno del singolo nel denunciare e contrastare determinate situazioni e comportamenti, oltre che il bisogno di
educare all’affettività e alla sessualità anche all’interno delle scuole che da sempre hanno il compito importantissimo di contribuire alla formazione a 360° delle persone del domani».

busto arsizio castellanza panchina rossa – MALPENSA24