LEGNANO – Ancora animali uccisi nel Parco dell’Alto Milanese. E questo nonostante le denunce degli animalisti e la promessa di maggiori controlli ad opera della Polizia Locale dei tre comuni su cui si estende l’area verde, Busto Arsizio, Castellanza e Legnano. Come se non bastasse, i volontari dell’associazione Meta-Movimento etico tutela animali e ambiente segnalano ingenti quantità di rifiuti, anche pericolosi, scaricati nel parco, divenuto una sorta di discarica illegale dell’Alto Milanese. Un quadro deprimente, ma gli animalisti non si arrendono, anzi: dopo la denuncia sporta alla Polizia Locale di Legnano, che ha portato all’apertura in Procura a Busto di un fascicolo per uccisione di animali, ora Meta annuncia che presenterà un esposto ai carabinieri. Il problema a monte rimane la scarsa sorveglianza della vasta superficie del parco: gli agenti della PL hanno molte altre competenze da svolgere, mentre nell’area non è in servizio alcuna guardia ecologica. Così, di fatto, il PAM è terra di nessuno, dove ognuno può fare quello che gli pare. Come sparare agli animali e gettare ogni genere di rifiuti, sicuro di farla franca.
Gli animalisti di Meta: «Non ci arrendiamo»
«Ma la gente che frequenta il parco è pazza?» sbotta Stefania Caiafa, presidente della sezione di Milano di Meta, dopo aver visto l’ennesima fotografia (in alto) di un leprotto ammazzato presumibilmente a fucilate. «È evidente il buco, che sembra lasciato da un colpo di fucile, quindi la caccia sta andando avanti, senza permessi, impunita perché nessuno controlla. Così non va bene, faremo un esposto ai carabinieri. E chiederemo l’intervento dell’Asl per far analizzare l’animale: come per altri trovati morti nei mesi scorsi, un predatore come una volpe è da escludere, perché li avrebbe sbranati, mentre un cane li avrebbe sgozzati. Quindi non può che essere opera dell’uomo».
Area verde usata come discarica
Come se non bastasse, i volontari legnanesi dell’associazione hanno trovato e documentato con fotografie (ne alleghiamo due in questa pagina) cumuli di rifiuti che si trovano in alcune zone del parco. «Sono lì da settimane – lamentano – ma nessuno provvede a rimuoverli e pulire. In alcuni posti si trova addirittura dell’eternit, qualche settimana fa abbiamo avvisato della sua presenza i vigili che passavano di lì ma nulla è cambiato». Le lastre di eternit, un materiale estremamente pericoloso per la salute umana, sono state scaricate in una strada laterale di viale Piemonte, poco lontano dall’Esselunga di Castellanza. Altri ammassi di rifiuti e materiali di scarto edili si trovano lungo un sentiero alle spalle della piscina di viale Piemonte, dietro la piattaforma Amga di Legnano e vicino alla pista dove si allenano i cavalli del Palio.