Pasqua nell’arte al Sacro Monte di Varese: visite al Museo Baroffio e all’XI Cappella

VARESE – Sarà una Pasqua nell’arte al Sacro Monte di Varese, dalla morte alla resurrezione di Cristo. È in programma un fine settimana di visite guidate nel borgo Unesco: Archeologistics propone una particolare visita al Museo Baroffio dedicata alle deposizioni di Cristo nell’arte contemporanea e l’apertura straordinaria dell’undicesima cappella “La resurrezione”.

Pasqua e arte 

Il mistero della Pasqua si svela attraverso l’arte del Sacro Monte di Varese. Venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 aprile, Archeologistics, realtà impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale, offre l’occasione di andare alla scoperta delle rappresentazioni artistiche che celebrano la morte e la resurrezione di Cristo. Venerdì e sabato viene proposto un doppio appuntamento dedicato alla “deposizione dalla croce” attraverso le opere d’arte contemporanea custodite nel Museo Baroffio, mentre domenica viene eccezionalmente aperta l’undicesima cappella della Via Sacra dedicata alla resurrezione.

Le deposizioni

Le visite guidate di venerdì 15 e sabato 16 aprile (ore 16.30) sono dedicate a come l’arte contemporanea ha rappresentato il Cristo morto. La deposizione dalla croce è infatti uno dei principali soggetti sacri che l’arte ha voluto commemorare. E il Museo Baroffio, grazie all’importante lascito di monsignor Pasquale Macchi, già segretario personale di papa Paolo VI, custodisce importanti opere a firma di artisti internazionali. Le opere donate nel 2003 riuniscono la rappresentazione della morte sulla croce con stili e sensibilità differenti, in un periodo inferiore ai 50 anni. Dal dipinto di Georges Rouault, pittore espressionista francese, che raffigura il volto di Cristo morto con una luce colorata, simbolo di speranza e resurrezione, all’opera di Domenico Cantatore che pone l’accento sull’aspetto emotivo. Da Mario Sironi che nella fase matura torna alla pittura da cavalletto e inserisce nella Crocifissione un motivo decorativo con angeli stilizzati all’opera di Floriano Bodini, dove la composizione rimanda all’arte trecentesca, ma i colori sono quelli contemporanei. La visita vuole essere l’occasione per ripercorrere i momenti della Passione di Cristo nell’arte e allo stesso tempo conoscere il patrimonio del museo. Date e biglietti sono disponibili su www.archeologistics.it.

La resurrezione

Doppio appuntamento anche domenica 17 aprile: alle 10 e alle 16.30 vengono aperte in via straordinaria le vetrate della cappella della resurrezione. Per la giornata di Pasqua è possibile visitare l’undicesima cappella del viale del Sacro Monte di Varese (nella foto): qui le nove statue in terracotta, modellate da Francesco Silva nel 1622, e le decorazioni ad affresco realizzate da Isidoro Bianchi da Campione a partire dalla seconda metà del XVII secolo raccontano il primo mistero glorioso del Rosario con Cristo risorto che, uscito dal sepolcro, porta nel braccio sinistro il vessillo trionfale. Meravigliosa è la cupola affrescata che si intravede dagli inginocchiatoi esterni e dalle inferriate, e che stupisce una volta all’interno della cappella: schiere angeliche caratterizzate da strumenti musicali dell’epoca attendono Cristo in Paradiso. Orari e biglietti sono sul sito di Archeologistics.