Pediatria di Tradate allo stremo, medici dimissionari. Ma l’Asst tranquillizza

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Il taglio del nastro con le autorità l'11 marzo scorso

TRADATE – “Non ne possiamo più, ci dimettiamo”. Sono le pediatre dell’omonimo reparto dell’ospedale di Tradate, padiglione inaugurato, con relativa passerella di politici e vertici sanitari, poco più di un mese fa e già con le “gomme a terra”. Per mancanza di medici. E per gli ostacoli tecnici per trovare rinforzi, difficoltà nazionale che, come per il nosocomio tradatese, pone seri problemi di assistenza e di cura per l’impossibilità di coprire i turni. E’ così che le tre pediatre rimaste in attività al Galmarini hanno alzato bandiera bianca, annunciando le dimissioni. Se dovessero dare corso alla loro intenzione, rimarrebbe operativa soltanto la neo primario, Anna Bussolini.

“Nessuna riduzione dell’attività”

Scrive Emanuela Crivellaro, presidente dell’associazione Ponte del Sorriso Onlus, in una nota ai giornali: “Il preavviso di una di loro scade tra qualche giorno e Pediatria e Punto Nascita rischiano grosso”. Dal canto suo, l’Asst Sette Laghi, a cui competono le responsabilità organizzative e il reclutamento degli organici, rassicura: “Nessuna riduzione di attività per la Pediatria di Tradate”. E’ la sintesi di un comunicato stampa diffuso dalla direzione generale, nel quale si sottolineano le  procedure espletate per l’assunzione di specialisti e che “l’attività della struttura è garantita grazie alla collaborazione del Dipartimento Materno Infantile di Asst Sette Laghi diretto dal professor Massimo Agosti. Il Dipartimento, infatti, che comprende tutte le strutture a vocazione pediatrica dell’Azienda, compresa quindi la Pediatria di Tradate, ha un’organizzazione a rete che unisce l’hub dell’ospedale Del Ponte con  le sedi distaccate in ogni presidio, garantendo la massima sinergia tra tutte le figura professionali che ne fanno parte”. In altri termini, la cinquantina di professionisti del Del Ponte dovrebbero essere dislocati a turno per coprire le carenze di organici negli altri nosocomi di riferimento. Ergo, se così succede perchè le dimissioni collettive a Tradate?

“Le risorse vanno ottimizzate”

Di nuovo Emanuela Crivellaro: “E’ ragionevole che Regione Lombardia chieda al Del Ponte di supportare il punto nascita di Gallarate rischiando fortemente la chiusura di quello di Tradate più la Pediatria? Certo che no, in tempi di poche risorse, le risorse vanno ottimizzate. In questi ultimi mesi abbiamo fatto di tutto per stimolare i vertici dell’Asst Sette Laghi a trovare una soluzione per Tradate, abbiamo sollecitato la politica, la Regione, ma nulla è stato fatto, nessun medico è arrivato o è stato indicato il giorno in cui arriverà, nessuna certezza che il Del Ponte sosterrà Tradate fino all’espletamento dei futuri concorsi”.

Il direttore generale Micale

A fronte delle perplessità di Emanuele Crivellaro ci sono le dichiarazioni del direttore generale dell’Asst, Giuseppe Micale: “Sono davvero riconoscente al professor Agosti e a tutti i suoi collaboratori. Ancora una volta hanno dimostrato non solo professionalità e disponibilità, ma profonda consapevolezza del loro ruolo interno dell’organizzazione aziendale del valore delle nostra rete di offerta considerata nel suo complesso”.  Conclusione: ogni preoccupazione è di troppo. O ci sfugge qualcosa?

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