Per la prima volta Più Solbiate mappa il verde urbano: «Via ai nuovi progetti»

SOLBIATE OLONA – Per la prima volta l’amministrazione Saporiti ha effettuato una mappatura del verde di Solbiate Olona in modo da procedere con cognizione di causa con manutenzioni ordinarie e progetti in paese. «Uno strumento molto utile che ci ha permesso di capire quali alberi abbattere, con quali piante sostituirle e come procedere con il nostro parco agricolo e le ciclabili», ha spiegato la presidente della commissione Ecologia, Pamela Bianchi.

Cura del verde

«La nostra idea di verde urbano ha tra le priorità la progettualità e la  “cura” intesa come verde di qualità». Così Bianchi ha sintetizzato il piano quinquennale dell’amministrazione di Più Solbiate che, seppur ostacolata dall’emergenza Covid, si appresta a portare avanti le idee per rendere il paese più green. Era stato lo stesso sindaco, Roberto Saporiti, ad anticiparne alcune: dal parco Agricolo di via Varese, agli orti urbani, e all’anello di ciclabili per citarne alcuni.

Si arte da un punto di svolta rispetto al passato, perché per la prima volta a Solbiate Olona è stato effettuato un rilevamento topografico computerizzato e una mappatura dettagliata delle piante presenti, con identificazione delle principali specie utilizzate, della loro disposizione e stato. «Il censimento del verde ci ha fornito importanti dati quantitativi e qualitativi delle aree verdi e degli alberi presenti sul nostro territorio in modo da permetterci di fare valutazioni a lungo termine», spiegano da Più Solbiate.

Tagli urgenti

Le analisi hanno anche permesso di rilevare alcuni interventi urgenti, come l’eliminazione di piante malate o morte, che verranno però sostituite con nuovi arbusti. «In particolare dove si prevedono parcheggi – continua Bianchi -andranno messe piante che non fanno resina e che hanno radici che non vanno in profondità e non sollevano la strada. Mentre in passato sono stati piantati dei sempreverdi che crescono a dismisura, tolgono luce e alzano il terreno con le radici, come alle scuole elementari».

In merito a via Ortigara c’è un’accurata valutazione effettuata sul posto dall’agronomo che evidenzia la necessità di sostituire molte piante infestanti o giunte a fine vita con piante nuove come il noce. Effettivamente l’esperto ha sostenuto che «l’area si presenta degradata e giunta al collasso strutturale in virtù delle precedenti attività di ceduazione e dell’età degli alberi».

Tutti gli alberi vengono sostituiti

Altri interventi riguardano la pianta nel parcheggio della chiesa che è gravemente malata e può infettare quelle attorno e che quindi verrà tagliata e sostituita, così come la magnolia dai medici che era a rischio caduta. In Valle, poi, alla rotatoria abbiamo piantato una magnolia, abbiamo salvato il pino che si era spezzato al parco Vincenza e il cedro dell’aiuola della civetta del Plis è stato sostituito da un ulivo e agrifoglio».

«Insomma – concludono da Più Solbiate – il verde urbano non è da considerarsi solo come spazio non costruito delle città, ma va inteso e gestito come componente fondamentale della qualità della vita, con molte altre funzioni oltre a quelle di svago e ricreazione. Dalla purificazione dell’aria, alla permeabilità del suolo, alla funzionalità dell’ecosistema. Un miglioramento per la qualità della vita».

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