“Per l’ospedale di Saronno, io ci sarò”

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Le ultime notizie sulla situazione dell’Ospedale alimentano preoccupazione nelle discussioni tra i cittadini di Saronno e dei Comuni confinanti a cui il nostro Ospedale fa da riferimento. La probabile perdita del Primario di Rianimazione, reparto pulsante di ogni Ospedale di primo livello, notizia annunciata due settimane fa, rende di fatto la situazione drammatica.

Temevamo questo momento e puntualmente si è verificato. Un’altra tegola per i cittadini del Saronnese, ormai abituati in questi anni a vacue quanto mai mantenute promesse dei gestori del sistema, politici e dirigenti sanitari, sempre pronti a garantire a parole la permanenza del nostro Ospedale mentre nei fatti facevano l’opposto, sempre a ripeterci di stare tranquilli, che ci sarà un piano di rilancio, che nulla verrà toccato e altre favole a cui nessuno crede più. Nel frattempo hanno smantellato pezzo per pezzo i reparti costringendo i Saronnesi a rivolgersi alla sanità privata o trasferte disagiate per farsi curare in altri Ospedali vicini, oggi sempre più ingolfati di pazienti e con il personale costretto a ritmi di lavoro esasperati. Nella Regione più ricca d’Italia, tra le prime 4 in Europa, un Lombardo su dieci rinuncia alle cure. Dieci anni fa era uno su 20, un peggioramento costante. Si prendono soldi dall’Europa e si tagliamo Ospedali ovunque? Qualcosa non torna.

Raccolte firme, Comitati, dibatti pubblici, tavoli istituzionali, le abbiamo provate quasi tutte. Tuttavia, non è questo il momento della rassegnazione. Oggi, chiunque abbia a cuore il destino del nostro Ospedale sente il dovere di difenderlo fino in fondo finché ci sarà speranza. E’ arrivato il momento di scendere in Piazza, di unire le forze. Aderirò pertanto alla manifestazione di Sabato 15 Aprile alle ore 16 per difendere e sostenere l’ Ospedale di Saronno; invito altresì tutti i cittadini a partecipare superando divisioni politiche e personali. Partiti politici senza distinzione di colore, Associazioni, Medici, infermieri, Personale Ospedaliero, liberi cittadini; tutti sono chiamati a dare il loro contributo insieme ai cittadini dei Comuni vicini del Saronnese, anch’essi coinvolti e invitati a partecipare numerosi.

Perché oggi l’amara prospettiva tocca noi, domani toccherà a un altro Ospedale di un’altra città, dopodomani a un’altra ancora, a qualcuno invece è già toccata prima di noi. Tagli lineari, pioggia di accreditamenti al privato, riduzioni di servizi: il sistema sanitario pubblico è sotto attacco e rischia di perdere la sua nobile funzione di tutela della salute per cui fu istituito. Non è questo il sistema che vogliamo. Mai come in questi casi è opportuno ricordare l’Art. 32 della Costituzione:La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

A Regione Lombardia e all’Azienda Sanitaria chiediamo: a) Un piano di rilancio immediato e riapertura dei reparti chiusi b) L’immediata attivazione reale della Casa di Comunità di via Fiume 12 c) il mantenimento senza interruzioni della guardia medica d) Un piano preventivo alla carenza di Medici di Medicina Generale.

Non servono molti giri di parole: ora o mai più. Per cui invitiamo parenti, conoscenti, amici, amici degli amici, è importane essere in tanti. Ci vediamo il 15 Aprile alle 16 in Piazza Borella a Saronno. UNITI PER IL NOSTRO OSPEDALE. Io ci sarò.

Mauro Rotondi

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