GORLA MINORE – La piscina di piazza dello Sport potrebbe riaprire a settembre. Nei giorni scorsi è stato finalmente pubblicato il bando di project financing per la gestione e riqualificazione energetica dell’impianto natatorio che è chiuso ormai dal gennaio del 2022. Un’operazione del valore complessivo di oltre 19 milioni di euro per una concessione della durata di 22 anni. «Attendiamo i tempi previsti per l’aggiudicazione» ha affermato in un videomessaggio sui social il sindaco di Gorla Minore Vittorio Landoni. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è di avere il nuovo gestore per il mese di settembre.
Il bando
A più di un anno e mezzo dal fallimento di Gestisport, il precedente gestore travolto dai lockdown e dalla crisi energetica, la piscina di proprietà dei comuni di Gorla Minore e Gorla Maggiore vede finalmente la luce in fondo al tunnel. Lo scorso 26 giugno infatti è stato pubblicato il bando per la concessione del centro sportivo natatorio per 22 anni, che include la progettazione e i lavori di riqualificazione energetica in base alle regole della “finanza di progetto”. La scadenza per presentare le offerte è fissata per il 28 agosto: chi intende partecipare dovrà migliorare l’offerta dell’operatore che ha promosso il progetto.
La proposta di partenariato
Il bando si basa infatti sulla proposta di partenariato pubblico-privato per la gestione e la riqualificazione della piscina di Gorla Minore, avanzata dalla società sportiva dilettantistica Piscine Melegnano, che attualmente gestisce tre impianti natatori, a Melegnano, Pavia e Argenta (Ferrara). «Una proposta che dobbiamo mettere a gara – ha spiegato il sindaco Landoni – potrebbe partecipare qualcun altro e a quel punto vedremo a chi aggiudicare». Il primo cittadino però è fiducioso: «Piscine Melegnano è un operatore serio che ci ha riproposto una ripartenza ai livello quantomeno degli anni precedenti».
La ripartenza
A settembre, a seconda dei tempi della burocrazia, il bando verrà affidato e il nuovo gestore potrà entrare in possesso dell’impianto, per farlo ripartire e rimetterlo in funzione. «L’attesa è stata lunga – ammette Landoni – ma vede la luce una proposta di riqualificazione energetica e di investimento che dovrebbe ridarci prezzi calmierati per i residenti e per varie fasce di età. Noi ci crediamo, ora che siamo usciti da una situazione nella quale il costo dell’energia era diventato davvero pesante: abbiamo percorso una strada che ci dà una buona prospettiva di ripartenza. Il tempo è stato lungo, ma era necessario avere delle certezze per riaprire questa attività, ora speriamo che la popolazione risponda».