Piscina di Legnano, la giunta: «Gestione insostenibile, ora un nuovo modello»

legnano piscina commissione sport

LEGNANO – «Come amministratori, dobbiamo fare di tutto per mettere a disposizione impianti per un servizio che è anche sociale e utile sul piano sanitario, laddove per ogni euro investito nelle attività sportive se ne risparmiano 3 sulla sanità». Così il presidente Letterio Munafò nella riunione di oggi, mercoledì 12 aprile, della commissione consiliare sport di Legnano sull’affidamento in appalto della gestione della piscina comunale e sull’iter del partenariato pubblico-privato per l’impianto del futuro.

Il mancato rinnovo, dopo 7 anni, del contratto di gestione alla municipalizzata Amga Sport (ora in liquidazione), contratto che scadrà il 30 giugno, ha portato ad un bando per cercare un nuovo gestore per il periodo di due anni, rinnovabili per altri due. «Un bando complesso – ha sottolineato Munafò –  frutto di vari incontri per individuare la forma di gestione adatta. I costi dell’energia sono aumentati dal 200 al 400%, il che ha comportato grossi sacrifici del Comune per mantenere in funzione almeno la vasca olimpica (nella foto in alto) per le società sportive. Gli ultimi due anni sono stati disastrosi, con molti adolescenti che hanno smesso di fare sport. Parliamo del futuro dei nostri giovani, una questione molto importante. Ora, con la pubblicazione del bando, possiamo dire di essere a una svolta. Per quanto riguarda i dipendenti, nel bando è previsto un criterio premiale nel punteggio per chi prevederà assunzioni in numero superiore ai 4 attuali, fino a 5 o 6».

Bragato: «Stop alla concessione e priorità all’attività sportiva»

L’assessore allo sport, Guido Bragato, ha rimarcato la necessità di «cambiare modello per la grave situazione creatasi nell’impianto e per l’insostenibilità della gestione che volge al termine». Di qui una serie di novità per garantire una “soluzione ponte” in attesa della ristrutturazione generale dell’impianto.

Queste le novità illustrate da Bragato: un appalto di servizio, non di concessione, con cui il Comune paga la società aggiudicataria per svolgere tale servizio trasferendo il rischio d’impresa; il Comune verserà 48.000 euro al mese per 10 mesi ogni anno per le spese destinate all’impianto; i lavoratori degli impianti di Legnano e di Parabiago saranno tutelati da una clausola sociale inserita nello schema di bando; l’inizio della nuova gestione è fissata per il 1° settembre «con la possibilità di anticipare tale data. Per l’estate – ha precisato Bragato – abbiamo già chiesto al liquidatore di Amga Sport una proroga al 31 luglio. Sarà poi necessario un passaggio di consegne dell’immobile dopo una gestione ventennale, che richiederà del tempo. Pur nella dialettica anche dura di questi anni, siamo tutti sempre stati d’accordo nel dare priorità all’attività sportiva rispetto a quella ludica».

Toia Sindaco: «Atleti penalizzati da chiusura in agosto»

Proprio quest’ultimo punto è stato ripreso dal commissario di minoranza Francesco Toia (Gruppo Toia Sindaco), che ha rinnovato le critiche sul «ritardo con cui si è mossa l’amministrazione. Inoltre la stagione agonistica si conclude ad agosto, non a luglio, quindi quando la piscina rischia di essere chiusa, penalizzando gli atleti».

Toia ha poi riportato i dati della crisi dell’impianto, da tempo ridotto ad una sola vasca utilizzabile, quella più grande da 50 metri, e agli spogliatoi adiacenti (ora oggetto di lavori), con le altre vasche scoperte chiuse oltre a quelle coperte: gli iscritti ai corsi sono diminuiti del 70%, gli agonisti di quasi il 50%. Quanto agli ingressi estivi, nel 2022 sono stati 4.500 a fronte di una media di 12-13.000, con punte fino a 16.000, negli anni precedenti la pandemia.

La delibera sul bando d’appalto è stata approvata con 13 voti favorevoli, 3 astenuti e 1 contrario, con le opposizioni in ordine sparso. Lunedì prossimo, 17 gennaio, è in programma un incontro con le società sportive.

legnano piscina commissione sport – MALPENSA24