Dal Pnrr 1,3 milioni di euro alle scuole di Saronno per una didattica innovativa

SARONNO – I tre istituti comprensivi saronnesi e i cinque istituti superiori del territorio sono risultati assegnatari delle risorse messe a disposizione dal Governo per l’innovazione e la digitalizzazione della scuola italiana nell’ambito del Pnrr. Lo comunica l’amministrazione comunale di Saronno (nella foto il Municipio): in totale i finanziamenti in arrivo ammontano a circa 1 milione e 300mila euro.

I fondi per Saronno

È arrivata in questi giorni l’informativa del riparto degli oltre 2 miliardi di euro messi in campo per il Piano Scuola 4.0. Per Saronno si tratta di un finanziamento di oltre 400mila euro per i tre istituti comprensivi (141mila alla Militi Ignoto, 111mila all’Aldo Moro e 175mila alla Da Vinci) e di quasi 900mila euro per le cinque scuole superiori. Il piano ministeriale mira alla digitalizzazione a all’innovazione attraverso la Next Generation Classrooms, ovvero la trasformazione degli spazi della didattica, e, negli istituti secondari superiori la Next Generation Labs, con la realizzazione di laboratori per le professioni digitali.

Nuove modalità di apprendimento

L’obiettivo è quello di creare ambienti di apprendimento “ibridi”, dati dalla fusione degli spazi fisici e digitali, per un apprendimento attivo e collaborativo degli studenti, anche con i docenti. Le aule sono pensate dotate di arredi modulari e flessibili, connessione a banda larga, schermo digitale e strumenti digitali per la realtà aumentata, le Stem (discipline scientifico-tecnologiche) e la robotica. «Una bella soddisfazione per le nostre scuole – commentano dall’amministrazione saronnese – ed un ottimo incentivo per andare nella direzione che tutti auspichiamo, ovvero di una scuola innovativa sia nella didattica sia negli spazi, che devono essere adeguati alle novità in materia di apprendimento, sempre al passo con un mondo in continua evoluzione com’è quello legato alla crescita dei ragazzi.

I fondi direttamente alle scuole

«Non da ultimo – prosegue la nota comunale – una ulteriore conferma del modello di scuola innovativa al quale abbiamo ispirato la nuova Rodari che recepisce proprio questi
concetti sia nella progettazione degli spazi didattici che nelle dotazioni tecnologiche». I fondi verranno erogati direttamente alle scuole, dopodiché si darà il via alla progettazione degli interventi, ciascuno mirato al plesso di riferimento.