LEGNANO – Un cittadino italiano di 43 anni residente a Legnano è sospettato di aver rubato e ricettato uno dei 6 defibrillatori automatici, sottratti nel finesettimana tra il 15 e il 17 settembre scorsi dalle teche collocate in diverse vie della città. La denuncia per furto sporta lunedì scorso, 18 settembre, e le preziose informazioni fornite agli investigatori del commissariato cittadino di Polizia dal presidente dell’associazione Sessantamilavitedasalvare Altomilanese Odv hanno gettato le basi per avviare il recupero degli strumenti salvavita, utili al primo soccorso delle persone colpite da arresto cardiocircolatorio.
Tentata la vendita on line
Fondamentali per individuare il responsabile della sottrazione di uno dei defibrillatori si sono rivelati il costante contatto con il denunciante, il monitoraggio di alcuni siti internet di vendite on line e le immagini degli impianti di videosorveglianza sul territorio di Legnano. L’uomo individuato è indiziato per aver commesso il furto del 15 settembre.
In particolare, l’attenzione dei poliziotti è stata attirata dalla pubblicazione su alcune pagine social e siti di vendita on line di un annuncio con la foto di 6 defibrillatori automatici che, secondo le descrizioni fornite dal denunciante, risultavano corrispondenti per caratteristiche, modello e tipologia a quelli rubati. Gli agenti della Polizia di Stato al comando della dirigente del commissariato di via Gilardelli, Ilenia Romano, e coordinati dalla Procura di Busto Arsizio hanno finto di essere interessati all’acquistoi, concordando con l’autore dell’annuncio il prezzo e il luogo di consegna.
In trappola a Parabiago
Questa è avvenuta nel pomeriggio di lunedì 18 a Parabiago, in piazza Maggiolini. Nel frattempo gli agenti sono risaliti all’identità del venditore, noto per precedenti specifici. All’ora dell’appuntamento l’uomo, inconsapevole della presenza degli agenti del commissariato legnanese, come d’accordo ha mostrato uno dei defibrillatori automatici che erano stati indicati nell’annuncio di vendita on line e che corrispondeva ad una delle immagini postate, chiedendo un pagamento di 800 euro per l’acquisto. Il venditore ha anche precisato che aveva nella sua disponibilità solo un apparecchio.
L’uomo, il cui aspetto combaciava con quello ripreso dalle telecamere visionate dagli agenti, è stato così fermato da agenti in abiti civili appostati nei pressi e indagato per la ricettazione del defibrillatore proposto per la vendita, oltre che per il furto di uno dei dispositivi sottratti.
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