Profughi, McDonald’s dona pasti a Cerro. Appello di Magnago per arredare 5 case

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CERRO MAGGIORE – È stato avviato anche a Cerro Maggiore il progetto nazionale di solidarietà proposto dalla catena di ristorazione McDonald’s. L’iniziativa si chiama “Sempre pronti a donare” e coinvolge i McDonald’s presenti sul territorio: in quello di Cerro Maggiore rientra il ristorante all’uscita di Castellanza della A8 in direzione Varese. Il Comune di Cerro ha aderito volentieri al progetto, che prevede la donazione di un centinaio di pasti caldi (panino, bibita, patatine, frutta). Questi saranno consegnati ogni settimana alle persone bisognose sul territorio dalla Caritas locale, che già consegna i pacchi spesa e quindi conosce bene le famiglie in situazione di disagio.

Coinvolta anche la Protezione Civile di Cerro Maggiore, per semplificare gli obblighi amministrativi al fine di non perdere questa opportunità. Ne è così scaturita un’altra occasione di valorizzare e saldare quella rete solidale che tanto ha funzionato nel lungo periodo della pandemia. «Grazie a questo progetto – commenta l’Amministrazione comunale cerrese – potremo avere pasti caldi da donare alle nostre famiglie bisognose. Alcuni di questi pasti sono già stati consegnati ad alcune famiglie ucraine che sono arrivate nei giorni scorsi. Grazie a McDonald’s, alla nostra Caritas e a Protezione Civile Cerro Maggiore Odv».

Cercansi mobili, stoviglie ed elettrodomestici

In queste settimane molte le attività promosse solidali dal Comune di Magnago di concerto con Parrocchia, scuola, cittadini e volontari, per dare immediate risposte ai tanti bisogni di chi in fuga dalla guerra è arrivato nella comunità locale. È stato così possibile assicurare una prima accoglienza, gestire le attività burocratiche e di screening sanitario, raccogliere generi di prima necessità, fornire informazioni e inserire i primi ragazzi nelle scuole.

Ieri sera, giovedì 17 marzo, la Giunta ha deliberato l’adesione del Comune al protocollo di collaborazione con Prefettura di Milano e Comune di Legnano: in collaborazione con Fondazione Somaschi Onlus è stato così dato avvio alla seconda fase dell’accoglienza. Saranno temporaneamente messe a disposizione 5 unità abitative nelle disponibilità del Comune. Per renderle fruibili, però, c’è la necessità di reperire arredi, biancheria per la casa, elettrodomestici e stoviglie: chi avesse disponibilità può comunicarlo compilando il modulo on line a questo link indicando dimensioni e quantitativi dei materiali donati (potrà successivamente essere richiesto l’invio di una fotografia) e sarà poi contattato per coordinare il recupero o la consegna.

Per ulteriori informazioni, fare riferimento al Servizio sociale comunale, assistente sociale Debora Monticelli, tel. 0331 658305.

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