«Progettiamo insieme Varese». Galimberti lancia il tour della partecipazione

VARESE – Un patto con l’amministrazione per migliorare il proprio quartiere. Davide Galimberti lancia il “tour della partecipazione” tra le castellanze varesine a partire (domani, 15 settembre) da Avigno e Velate. L’obiettivo: «Coinvolgere i varesini nella progettazione della città e in particolare dei quartieri – ha dichiarato il premio cittadino –  In questi cinque anni abbiamo investito 77 milioni di euro sui quartieri. Nei prossimi cinque anni arriveremo a 100 milioni. Ecco, ai cittadini chiediamo quali sono i bisogni e i servizi necessari. E in base alle proposte e alle idee potremo individuare i progetti e programmare gli interventi».

Il tuor della partecipazione

«Lanciamo, anzi rilanciamo – ha spiegato Galimberti – il progetto che riguarda i quartieri della città e che li vedrà protagonisti nelle decisioni e nella pianificazione degli interventi, dei lavori e soprattutto del potenziamento dei servizi. E saranno i cittadini a decidere, all’interno di questo percorso partecipato. E già in questi giorni iniziamo a raccogliere le idee e le proposte che inseriremo subito nei documenti di programmazione dell’Ente».

Nella conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa erano presenti, oltre al sindaco, anche gli assessori Ivana Perusin, Andrea Civati, Cristina Buzzetti e Francesca Strazzi. E tutti hanno sottolineato: «Ci aspettiamo che i varesini ci diano suggerimenti non solo sulle opere, ma anche sulle necessità legate a migliorare la vita quotidiana nel loro quartiere».

Le risorse

«Questo è un tema decisivo – ha proseguito Galimberti – e l’iniziativa ci permetterà una miglior panificazione sull’arco dei prossimi 5 anni di amministrazione. Dove abbiamo intenzione di investire 100 milioni di euro destinati ai quartieri. E lo faremo proprio sulla base degli stimoli che raccoglieremo con questa iniziativa».

A spiegare come verranno recuperate (in parte) le risorse è stato Andrea Civati: «Il 50% degli oneri di urbanizzazione li destineremo per le nuove opere nei quartieri. Il modello è quello già utilizzato con la realizzazione della nuova Esselunga dove una parte degli oneri sono stati destinati a opere necessarie in altre quartieri. Ora però vogliamo strutturare questo modello per poter investire anche in zone della città dove magari non sono previste nuove costruzioni, ma hanno necessità di interventi».

E l’assessore al Bilancio Cristina Buzzetti ha puntualizzato: «In questi cinque anni abbiamo lavorato anche per porre rimedio ai limiti imposti dal bilancio ereditato dalla passata amministrazione. Ora invece abbiamo la possibilità di programmare anche nuovi investimenti. Certo, le risorse restano limitate, ma contiamo anche sulle risorse del Pnrr e sulla possibilità di fare un passo in avanti verso una migliore programmazione».

Riannodare i fili della partecipazione

Ivana Perusin, il vicesindaco ha spiegato che «ai varesini chiederemo quali sono le esigenze emerse dopo la pandemia. Quindi le manutenzioni, ma anche quali servizi o attività mancano e si sono rese necessarie». Mentre Francesca Strazzi ha puntato sulla volontà di «riannodare i fili interrotti dalla pandemia. Nei mesi di emergenza non abbiamo potuto costruire questo percorso di interazione con la gente per forza di cause maggiori. Oggi invece possiamo prendere di nuovo in mano questo progetto di coinvolgimento dei varesini nella progettazione della città».

La chiusura è toccata a Mauro Gregori, candidato con Volt e i Radicali: «Molto bene, perché l’amministrazione in questo modo si mette a dialogare in maniera diretta con la città e la gente, per arrivare a costruire un vero bilancio partecipato. Oltre al fatto che si potrà avere input diretti da chi vive la città, ma soprattutto il proprio quartiere».

Il calendario

Il calendario del tour della partecipazione. Mentre il modulo per recapitare a Palazzo Estense i “desiderata” si può anche scaricare qui.