Provincia: Magrini referente per il Pnrr? Antonelli in mezzo al fuoco di Lega e FI

VARESE – “Magrini sì”, dice il presidente Antonelli pensando di affidare al consigliere civico una delega da super assessore al Pnrr. “Magrini no”, questa è la posizione del Carroccio (e di Fratelli d’Italia), che all’ipotesi si è messo di traverso per sbarrare la strada al sindaco di Masciago Primo. “Magrini, perché no”, fa sapere Forza Italia, favorevole di fatto all’assegnazione della delega a Magrini. «Del resto – spiega il responsabile provinciale degli Enti Locali Piero Galparoli – stiamo parlando di un consigliere che fino a prova contraria fa parte della coalizione di centrodestra».

Pnrr: Magrini suona la sveglia

Nei giorni scorsi, a seguito di un incontro tra sindaci dei grandi Comuni del Varesotto sul tema “Facciamo rete per sfruttare al meglio le risorse del Pnrr”, Marco Magrini, che sul territorio provinciale è uno dei riferimenti dei piccoli Comuni, ha fatto notare (da un lato) che anche le realtà amministrative di piccole dimensioni devono in qualche modo collaborare per non perdere l’occasione dei fondi europei e nazionali e dall’altro ha iniziato a “tirare le fila” per costruire tra loro le vie del dialogo. Percorso che Magrini ha anche illustrato in una lettera indirizzata proprio al presidente Antonelli. E nella quale si legge:

ritengo che la Provincia possa ben costituirsi come soggetto catalizzatore e promotore di una prima fase informativa e di stimolo ai nostri colleghi sindaci e amministratori, sia che essi rappresentino rilevanti comunità municipali, sia che governino più piccole e frammentate comunità, quali quelle che caratterizzano e costituiscono i nostri Comuni minori.

Solo, infatti, una capacità di visione che sappia integrare le diverse attese e istanze territoriali in un coerente piano progettuale complessivo può ergersi come l’unica opzione davvero vincente.

Per queste motivazioni, sono a condividere la possibilità di proporre un primo momento formativo, indirizzato a tutti i nostri Colleghi e per il quale mi posso assumere la responsabilità dell’organizzazione nelle modalità che preventivamente andremo a condividere.

Magrini sì, Magrini no, Magrini perché no

Un passo indietro. Marco Magrini, eletto a Villa Recalcati “in solitaria”, ovvero con il voto dei civici “no logo”, è rimasto senza deleghe. Per veti – dicono – imposti da Lega e Fratelli d’Italia. Il presidente Antonelli non ha fatto una piega, ma si racconta che, davanti all’idea di trovare una figura politica di riferimento per coordinare la partita del Pnrr, abbia pensato proprio a Marco Magrini. E si dice anche che la cosa non sia stata ancora concretizzata proprio a causa delle resistenze leghiste.

Ora però sulla questione si sbilancia Forza Italia. Che con Piero Galparoli tiene a precisare di non voler «prevaricare nessuno, perché le scelte che verranno fatte dovranno essere prese all’interno della maggioranza». Ma aggiunge, sull’ipotesi della delega al Pnrr al sindaco di Masciago Primo: «Perché no? Credo che Magrini non abbia mai detto di essere fuori dalla maggioranza che oggi governa Villa Recalcati. Oltre al fatto che ha dimostrato sul campo le sue competenze. Per tale motivo, qualora il presidente Antonelli dovesse decidere di affidargli questo mandato, noi saremmo favorevoli».

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