Puzze Olona, Arpa: «Noi assenti? Ma se è dal 2008 che facciamo controlli»

Il presidente di Arpa Lombardia Stefano Cecchin

CASTELLANZA – E’ uno degli enti di controllo finito sul “banco degli imputati” per la presunta “latitanza” sulla questione delle puzze dell’Olona. Ma Arpa Lombardia non ci sta. E con il presidente regionale dell’agenzia Stefano Cecchin spiega quanto è stato fatto in questi anni sotto il profilo dei controlli e del monitoraggio dei cattivi odori nell’aria tra Castellanza, Olgiate e Marnate. «Verifiche – dice Cecchin – che abbiamo attivato fin dal 2008 in maniera continuativa».

Sempre presenti

Tra gli enti di controllo presenti all’incontro di ieri (mercoledì 15 dicembre) al depuratore di Olgiate Olona c’erano anche i vertici di Arpa Lombardia. E a nome dell’Agenzia regionale per l’ambiente ha parlato ai microfoni della stampa il presidente Stefano Cecchin, il quale ha respinto tutte le accuse di latitanza e ha assicurato (senza però specificare in maniera inequivocabile, se sia stata già consegnata o meno) che la relazione richiesta dal Consiglio di Stato esiste e che l’Agenzia sta lavorando anche all’integrazione di quel documento.

Insomma, Cecchin fuga i dubbi sull’assenza di Arpa, sull’esistenza della relazione, sui controlli effettuati con continuità e sulle voci dei corridoi dei Comuni, che continuano a sostenere “di non aver ancora visto i dati dei controlli“.

Controlli ordinari e straordinari continui dal 2008

La relazione richiesta dal Consiglio di Stato c’è

Cecchin poi rassicura sull’esistenza della relazione richiesta dal Consiglio di Stato a seguito dell’impugnazione della sentenza del Tar da parte di Perstorp. «La nostra relazione c’è. È la giustizia che ha tempi lunghi». E conclude affermando che la soluzione al problema la deve trovare la politica e che Arpa metterà a disposizione di chi ha competenza decisionale gli strumenti utili per risolvere la piaga dei miasmi.