Puzze in Valle: la rabbia dei sindaci contro Alfa. E spunta una loro denuncia penale

Da sinistra: Leonardo Richiusa, Elisabetta Galli e Mirella Cerini

VALLE OLONA – «Ci mettiamo la faccia, prendiamo insulti dai cittadini come fosse colpa nostra e Alfa organizza un incontro sul tema delle puzze e non ci invita a partecipare. Questa cosa ci offende e ci fa arrabbiare. Ma non ci fa desistere dal voler trovare una soluzione». Esplode la rabbia degli amministratori locali: Mirella Cerini sindaco di di Castellanza, Elisabetta Galli, primo cittadino di Marnate e Leonardo Richiusa, assessore all’Ambiente di Olgiate. Ed emerge anche che circa un mese fa, i Comuni di Castellanza, Olgiate e Marnate hanno sporto denuncia penale contro ignoti proprio sul caso miasmi.

Stanchi di essere capro espiatorio

L’incontro organizzato da Alfa per fare il punto della situazione sull’annosa e complicata questione delle puzze, senza che venissero invitati gli amministratori, ha avuto un effetto detonante. Perché non c’è solo la rabbia degli amministratori per il mancato invito, ma tra le righe della nota ufficiale si legge: “Questo problema sembra non abbia causa alcuna (anche se probabilmente qualcuno potrebbe dare delle risposte)”. Chi? E qui sta il problema. Perché, ovunque si giri la questione, c’è la sensazione che per avere il quadro completo, manchi proprio un tassello. Che a quanto pare c’è, ma nessuno vuol posizionarlo sul tavolo. Perché? Appunto, perché?

La rabbia ufficiale dei sindaci

Come amministratori ascoltiamo ogni giorno le rimostranze dei cittadini, che giustamente lamentano la condizione di estremo disagio a causa degli odori molesti persistenti e da tempo cerchiamo una soluzione a questo problema pur non essendo i soggetti a ciò preposti.

Poi però, grazie alla stampa, veniamo a conoscenza di un incontro svolto (a Gallarate!), organizzato da Alfa (nostro gestore delle acque) dove si espongono i problemi delle puzze in valle Olona senza la presenza dei comuni interessati. Riteniamo intollerabile che si discuta di queste problematiche senza che vengano coinvolti gli amministratori comunali titolati in quanto eletti dai cittadini!

Noi sindaci abbiamo preso provvedimenti che vanno anche ben oltre le nostre responsabilità: abbiamo fatto denuncia penale contro ignoti perché questo problema sembra non abbia causa alcuna (anche se probabilmente qualcuno potrebbe dare delle risposte).

Abbiamo chiesto ad Ats più volte di verificare se gli odori emessi siano tossici o pericolosi per la salute dei cittadini e non ci è pervenuta alcuna risposta. Abbiamo promosso le indagini olfattive coinvolgendo la cittadinanza a rilevare e segnalare gli odori. Abbiamo messo a disposizione delle operazioni rilevatori qualificati delle nostre polizie locali. Abbiamo continuato a riferire ai nostri concittadini i passi della ricerca affidata al Politecnico, abbiamo incaricato il Politecnico per lo studio della vicenda.

E l’Ato dov’è?

Proprio questa mattina (venerdì 5 novembre) abbiamo parlato con Riccardo Del Torchio (Presidente ATO, proprietaria dei depuratori e delle fognature che rilascia autorizzazioni ambientali e scarichi in deroga), con lui ci siamo indignati e rammaricati dell’atteggiamento di Alfa, sua società controllata: quest’ultima chiama a riunire un tavolo tecnico per esporre dati pubblicamente (che tra l’altro non chiariscono nulla circa le cause), senza invitare la parte politica a quel tavolo? Parte politica che sicuramente conosce la lunga storia di questi disagi negli anni e che è parte attiva nel cercare di contrastarli in tutti i modi.

Noi amministratori siamo colpiti doppiamente dal problema, sia come cittadini, che subiscono gli odori molesti, sia come amministratori che non sono riusciti, fino ad ora, a dare risposte concrete e definitive ai cittadini. Una cosa è certa: combatteremo fino all’ultimo per arrivare ad una soluzione e continueremo ad insistere presso tutti gli organi competenti come assiduamente fatto sinora.

Alfa ci metta la faccia con i nostri cittadini

Proprio perché riteniamo di essere parte attiva della ricerca di una soluzione al problema, oltre che, in rappresentanza dei nostri cittadini, parti lese dagli odori intollerabili, essere esclusi dall’incontro sul tema ci offende e rammarica; tuttavia ciò non servirà a farci demordere nell’intento di trovare davvero e finalmente la soluzione della vicenda, con ogni strumento e mezzo a nostra disposizione come fino ad ora abbiamo fatto. A questo punto inviteremo Alfa ad organizzare una replica del convegno nei nostri comuni, aperto a tutti i cittadini ai quali ripetere, in nostra presenza, le conclusioni esposte ai pochi invitati di ieri.