Regione Lombardia studia i carburanti del futuro. «Non c’è solo l’elettrico»

La presentazione dello studio a Palazzo Lombardia. Al centro l'assessore Guidesi

MILANOLa Regione studia i carburanti rinnovabili: una ricerca sulle potenzialità di diverse fonti energetiche è stata presentata oggi, giovedì 20 luglio, a Milano, insieme ad un manifesto condiviso dal sistema lombardo. «C’è ancora un futuro per il motore endotermico, grazie all’utilizzo dei carburanti rinnovabili in grado di abbattere le emissioni», commenta l’assessore allo sviluppo economico Guido Guidesi (nel video qui sotto la presentazione dello studio e le interviste).


Alternativa all’elettrico

«L’Unione Europea – osserva il presidente della Regione Attilio Fontana – con una visione troppo ideologica non vuole prendere in considerazione i carburanti rinnovabili. Tuttavia, gli obiettivi di sostenibilità imposti proprio dalla Commissione europea, che il sistema lombardo condivide, possono essere raggiunti anche imboccando questa strada. Non c’è solo l’elettrico per l’abbattimento delle emissioni. Nella gestione della transizione ecologica serve razionalità e buonsenso. Occorre scongiurare una tempesta economica e sociale nel settore dell’Automotive. Come Regione siamo in campo per coniugare, in modo pragmatico, sostenibilità ambientale e tutela del nostro tessuto produttivo».

In difesa dell’automotive

Lo studio si inserisce nel percorso avviato da Regione Lombardia nel marzo 2022 in difesa della filiera dell’automotive, per evitare la perdita di circa 20mila posti di lavoro solo in Lombardia e 70.000 in tutto il Paese. «La Lombardia – spiega l’assessore Guidesi, regista dell’operazione – per scongiurare una tempesta economica e sociale ha voluto confermarsi capofila nella difesa e sostegno alle imprese, grazie al lavoro di sistema che rende più autorevoli le istanze presentate alle istituzioni sovraregionali». Ed è proprio in questa logica che arriva forte la richiesta del ‘sistema lombardo’ alle istituzioni sovraregionali affinché «l’aggiornamento del manifesto lombardo possa dare un’accelerazione alla riduzione dell’impatto ambientale attraverso la messa in rete dei carburanti rinnovabili sul maggior numero di autoveicoli attualmente in circolazione». Una sfida certamente complessa ma che fino a due anni fa sembrava impossibile e che ora trova sempre più consensi e conferme scientifiche.

Manifesto condiviso

«In questo percorso – ha ricordato Guidesi – abbiamo voluto coinvolgere istituzioni regionali, mondo industriale, associazioni imprenditoriali, università e centri di ricerca. Tutti i soggetti hanno dato un grande contributo alla stesura del Manifesto con proposte concrete basate sul concetto di ‘neutralità tecnologica’. C’è ancora un futuro per il motore endotermico, questo grazie all’utilizzo dei carburanti rinnovabili in grado di abbattere le emissioni». Regione Lombardia ha affidato al Cluster Lombardo Mobilità la definizione di uno studio sui carburanti rinnovabili. Sono state messe a confronto diverse fonti energetiche tenendo in considerazione anche l’intero ciclo di vita del veicolo e sistema di propulsione. Sotto la lente Biometano e Bio Gln, Hvo (olio vegetale idrotrattato), E-fuels (electrofuels), Idrogeno, Bio-Gpl e Dme-rinnovabile.

Il metodo

Sono stati analizzati sia i vantaggi in termini di emissioni durante il consumo sia la capacità attuale di produzione, le quantità in dotazione, il potere energetico, il costo di produzione, la scalabilità industriale, in un approccio tecnologicamente neutrale e razionale, sulla base di una omogenea comparazione dei dati. Le grandezze considerate sono: il potere calorifico espresso in kWh per ogni chilogrammo di carburante, le emissioni conseguenti (considerando sia il veicolo in esercizio che il suo intero ciclo di vita), i volumi disponibili nel tempo, il costo al chilogrammo, l’esistenza delle reti di distribuzione, le competenze attuali e necessarie lungo l’intera filiera, la normativa e gli incentivi per l’innovazione, la produzione e i consumi.

Risultati confortanti

«I risultati – ha concluso Guidesi – sono confortanti. I carburanti rinnovabili danno un contributo significativo in tema di sostenibilità ambientale; altresì la neutralità tecnologica consente la tutela e il rinnovo delle attuali filiere produttive con la conseguente nascita di nuove professionalità. Per questo, insieme al sistema lombardo, chiediamo il supporto delle istituzioni sovraregionali». Sul tema anche le riflessioni di Saverio Gaboardi, presidente del Cluster Lombardo Mobilità. «L’Automotive può guidare la transizione sul tema della mobilità sostenibile, ma occorre utilizzare tutti i carburanti rinnovabili a disposizione per sostituire progressivamente i carburanti fossili. Ringrazio l’assessore Guidesi per la caparbietà con la quale un anno e mezzo fa ha iniziato questo percorso che trova sempre più consensi e condivisione».