Rho-Parabiago, via al 4° binario. Colletta del Comitato per proseguire la battaglia

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PARABIAGO – Via libera al 3° e 4° binario da Rho a Parabiago della ferrovia Rho-Gallarate dopo l’approvazione ieri, giovedì 29 giugno, del progetto definitivo di potenziamento per mano del commissario straordinario di Rfi-Rete ferroviaria italiana. Un’opera che il Comitato Rho-Parabiago, che raccoglie i residenti lungo la tratta interessata dal progetto, definisce «gravata da innumerevoli e gravi criticità ambientali, da un’illegittimità sancita in primo e secondo grado dalla giustizia amministrativa, da un procedimento approvativo poco limpido e omissivo e, in ultimo, da dichiarazioni del governo non rispondenti a verità (progetto incluso nel Pnrr come linea ad alta velocità) e da un palese conflitto di interessi, affidando tutti i poteri di approvazione ed esecuzione dell’opera alla stessa Rete ferroviaria italiana, proponente del progetto».

«Progetto approvato nonostante condanne e bugie»

Per il comitato «una tratta intermedia di soli 9 km che non include nessuno snodo di importanza è inspiegabilmente considerata “strategica” per il trasporto ferroviario di passeggeri e merci a livello nazionale e addirittura europeo, tanto da essere inclusa nel Pnrr fra i corridoi europei e le linee ad alta velocità (ma il progetto non prevede il passaggio di treni ad alta velocità!). Un’opera considerata così importante da spendere ben 643 milioni di euro quando il Consiglio superiore dei lavori pubblici aveva giudicato eccessivo già il costo di 401 milioni stimato nel 2013. Il tutto – aggiunge il Comitato Rho-Parabiago – per non apportare alcun beneficio significativo ai passeggeri: due binari aggiuntivi non risolvono i problemi sulla linea, dovuti a frequenti guasti e mancanza di carrozze ogni giorno evidenziati dai pendolari e non certo dovuti alla mancanza di binari, ma alla mancanza di manutenzione e alla pessima gestione del servizio».

«Ma non ci arrendiamo»

Per sottolineare l’impatto del progetto sull’ambiente, gli oppositori ne ricordano alcuni numeri: 354 espropri, 31 aree di cantiere, 700.000 mq di aree verdi distrutte (quasi 100 campi da calcio), barriere alte 8 m.

«La delusione, lo sconforto, il senso di impotenza contro il muro e l’insensatezza delle decisioni prese dalle autorità sono enormi. Ma non ci arrendiamo e continuiamo a combattere la nostra ultima battaglia legale contro il progetto. A tal fine, il Comitato Rho-Parabiago rivolge un appello per la raccolta fondi a sostegno delle spese legali: per proseguire la nostra battaglia abbiamo bisogno di un ingente importo economico. Chiediamo un contributo a tutti i cittadini e le organizzazioni che condividono la nostra battaglia e credono ancora nella giustizia e nel rispetto del territorio».

L’Iban indicato è IT23I0760101600001013490204, con l’invito a indicare nella causale nome e e-mail «in modo da potervi ringraziare». Per informazioni, comitatorhoparabiago@gmail.com.

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