Riapre la più antica scuola di Legnano. Alla Cantù il Centro istruzione per adulti

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LEGNANO – La ex scuola elementare “Cesare Cantù” di Legnano torna ad essere quello che è stato per più di un secolo: una scuola. Rimane aperta la possibilità di accogliervi enti del terzo settore, in particolare per attività destinate agli anziani; ma già da questa settimana quella che è stata la più antica scuola della città (progettata nel 1903, aprì due anni dopo) nella via omonima ospita il Cpia-Centro provinciale per l’istruzione degli adulti Milano 4, prima collocato nel complesso scolastico Tosi-Manzoni condiviso con altri istituti. Oltre alla sede di Legnano, con dirigenza e amministrazione, il Cpia Milano 4 comprende le sedi di Rho, Magenta e della casa circondariale di Bollate.

Nelle 6 aule, di cui una multimediale e tutte dotate di lavagna digitale, rimesse a nuovo dopo 11 anni di chiusura, si tengono da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle 21.00 i corsi che un tempo si chiamavano delle “150 ore” per far conseguire il diploma di base dell’obbligo scolastico ai ragazzi che hanno interrotto gli studi e agli adulti anche stranieri (in tutto 350 studenti), con una offerta formativa differenziata per coinvolgere anche i cosiddetti Neet. Altri locali sono dedicati all’accoglienza e allo sportello psicologico, aperto a studenti e personale. Unica perplessità sulla destinazione d’uso, l’indisponibilità di parcheggi negli immediati dintorni.

Inaugurazione dopo 11 anni di chiusura

Taglio del nastro, discorsi e buffet di rito si sono svolti questa mattina, sabato 18 marzo (nelle foto). Presenti sindaci e assessori di Legnano, Busto Garolfo, San Giorgio su Legnano, Dairago, Inveruno e Canegrate oltre a ex dirigenti, docenti e il dirigente del Cpia 4 Milano Paolo Ciuffoli e a rappresentanti della Ualz-Università degli anziani di Legnano e zona.

«Il mio grazie più grande – ha esordito Lorenzo Radice – va all’ex sindaco Alberto Centinaio e alla sua giunta: grazie alla loro caparbietà riapriamo uno spazio del cuore, della memoria e della storia della nostra comunità dopo 9 anni. Un percorso lungo, come quello di questa scuola e come quello che la nostra città dovrà fare dentro e intorno alle nostre scuole».

Radice: «La storia ritorna»

«Esiste un parallelismo incredibile – ha proseguito il sindaco di Legnano – tra l’epoca in cui aprì questa scuola e oggi. Allora la comunità aveva bisogno di spazi per l’istruzione, senza cui non avrebbe avuto futuro. Oggi come allora, investire nella crescita di ragazzi e adulti è necessario per far crescere meglio la nostra comunità. Si tratta di un punto di partenza molto importante: ridiamo al quartiere Legnarello un luogo nella memoria di molti. Spero sia solo il primo di una serie di tagli di nastri che faremo, perché il genius loci ci dice che questa città sta investendo gran parte dei fondi del Pnrr in scuole, palestre e luoghi dove si fa cultura, esattamente come 120 anni fa».

Da parte sua, Centinaio (che vi ha frequentato le elementari) ha ricordato la scelta maturata durante la sua amministrazione di portare a Legnano la sede del Cpia: «Finalmente abbiamo tolto quella malinconia che ci prendeva nel vedere questo edificio deperire» mentre l’assessore alla “comunità inclusiva”, Ilaria Maffei, non ha nascosto la propria emozione «da assessora e da maestra».

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