Richetti (Azione) a Varese: «Regionali, ci aspettavamo di più. Ora il partito unico»

VARESE – «Sappiamo che nel mondo produttivo lombardo un profilo come Carlo Calenda ha grande attrattività: forse il fatto che erano elezioni locali e non con Calenda in campo ci ha fatto lasciare sul terreno qualche voto». È l’analisi sul voto in Lombardia dell’onorevole Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Italia Viva alla Camera, che insiste poi sull’urgenza di procedere con il progetto del partito unico (nel video sotto l’intervista).

Aspettative più importanti

Il giudizio di Richetti, che ha fondato Azione insieme a Calenda nel 2019, arriva da Varese, dove l’onorevole è giunto ancora una volta questa mattina, venerdì 17 febbraio, in occasione della consegna del Premio Giancarlo Pignone. Il primo commento politico non può che essere dedicato proprio alle elezioni regionali della Lombardia, dove la coalizione a supporto di Letizia Moratti ha ottenuto il 9,87%, anche se Azione-Italia Viva da sola si è fermata al 4,25%. Valori simili in provincia di Varese (4,30%). Richetti non nega che in Lombardia «c’era un’aspettativa più importante».

Partito unico in tempi rapidi

Archiviato il voto il percorso riformista di Azione e Italia Viva non può prescindere ormai dal compimento del progetto di fusione in un partito unico. Richetti ne è convinto: «Credo che debba essere fatto in tempi molto rapidi: la politica italiana non può assistere a questo bipopulismo in cui il centrodestra ha discussioni fatte di insulti reciproci e dall’altro lato il Pd ha un rapporto con i Cinque Stelle che non porta da nessuna parte». Alle varie anime del mondo liberale, popolare e cattolico il Terzo Polo vuole dunque dare una casa nuova.