Ricordo di Berlusconi, a Busto è scontro: mezzo PD lascia l’aula, Antonelli attacca

Berutti, Pedotti e Cascio (di spalle) lasciano l'aula mentre il consiglio si "ferma" per il ricordo di Silvio Berlusconi

BUSTO ARSIZIO – È polemica in consiglio comunale sul ricordo di Silvio Berlusconi. Al minuto di silenzio per l’ex premier, chiamato dalla presidente dell’assemblea Laura Rogora (esponente di Forza Italia), tre consiglieri dell’opposizione di centrosinistra – Paolo Pedotti e Cinzia Berutti del PD e Santo Cascio di Progetto in Comune – si alzano dai loro banchi e lasciano l’aula. Poi il sindaco Emanuele Antonelli getta benzina sul fuoco, mentre la seduta discute del “consiglio dei ragazzi”: «Avete dato un pessimo esempio ai giovani. Io mi alzavo in piedi anche se moriva Lenin». E il capogruppo azzurro Orazio Tallarida: «Si devono vergognare».

L’uscita di Cascio, Pedotti e Berutti

All’inizio del minuto di silenzio per Berlusconi, nei banchi del centrosinistra rimangono al loro posto solo il capogruppo Maurizio Maggioni e la consigliera (vicepresidente della Provincia di Varese) Valentina Verga. La Dem Berutti, il segretario del PD Pedotti e il civico Cascio si alzano ed escono dall’aula in silenzio, senza rilasciare dichiarazioni, per poi rientrare solo alla ripresa della seduta. Gli altri consiglieri rimangono ai loro posti e al termine del minuto dai banchi del centrodestra si leva un applauso rivolto al fondatore di Forza Italia e tre volte presidente del consiglio. Tutto finito? Neanche per idea.

Sindaco incendiario

Mentre si discute il secondo punto all’ordine del giorno della seduta – la mozione del PD sull’istituzione del consiglio comunale dei ragazzi – è il sindaco Antonelli a rinfocolare la polemica su Berlusconi: «Parla di civile convivenza ed esempio dei giovani, lei che ha lasciato l’aula al minuto di silenzio: ha dato un esempio pessimo ai ragazzi. Io mi alzavo in piedi per rispetto anche se moriva Lenin. Lei che è stata insegnante, oggi mi ha insegnato una cosa vergognosa per il comportamento che ha avuto, spero solo che i ragazzi non abbiano assistito a questa scena».

Lo scontro

«Devo rispondere alla mia coscienza – la replica di Cinzia Berutti – fosse stato il ricordo di un defunto, avrei partecipato, ma è stata la riproposizione di un’idea politica attraverso il ruolo istituzionale della presidente del consiglio». Il segretario Dem Paolo Pedotti contesta «la strumentalizzazione politica e la confusione dei due piani, il ricordo di una persona e il ruolo delle istituzioni, sostenendo che non c’è precedente di un commemorazione tale per un presidente del consiglio, che rappresenta una maggioranza politica, e non è un presidente della Repubblica. Se lo si definisce “statista” siamo in forte disaccordo. Uscire dall’aula, senza fare polemica, ci è sembrato rispettoso».

Cascio e il “caratteraccio” del sindaco

E Santo Cascio si rivolge direttamente ad Antonelli: «Ancora una volta, “sindaco”, il suo caratteraccio ha colpito ancora. Sono uscito dall’aula, fiero, per dare un insegnamento di coscienza ai miei figli. Ricordo la fatica a far comprendere che la figura femminile non è questione di soldi, festini e Olgettine. Per me la figura politica deve avere correttezza morale». Ma il capogruppo di Forza Italia Orazio Tallarida contrattacca, usando i tre minuti di interventi liberi, accusando i consiglieri usciti dall’aula di aver compiuto «un gesto di grave mancanza di rispetto» e «una caduta di stile», arrivando ad affermare: «Non avrei mai pensato che l’odio politico potesse arrivare a tanto, fino a macchiare anche l’aula consiliare della mia città. Credo che qualcuno debba vergognarsi e, magari, scusarsi». Alla fine la chiosa è dell’ex sindaco Gigi Farioli, che discutendo della mozione sul piano d’area di Malpensa parla di «una brutta mezz’ora di cui umanamente avrei fatto a meno» e accusando l’accavallarsi della questione del consiglio dei ragazzi (la mozione viene “giubilata” dalla maggioranza di centrodestra) come una «mediocre strumentalizzazione di un grande uomo e dei ragazzi per i quali volevamo operare una vera educazione civica».

Il ricordo della presidente Rogora

La seduta consiliare di questa sera, 27 giugno, era iniziata subito con il breve ma sentito ricordo nei confronti di Silvio Berlusconi da parte della presidente del consiglio comunale Laura Rogora, che aveva parlato del Cav. come di «una figura che ha lasciato un’impronta significativa nella storia politica italiana e nella storia personale di appartenenti al partito da lui fondato», sostenendo che «indipendentemente dalle posizioni politiche, non si può non riconoscere la capacità di promuovere gli interessi della nostra Italia». E ribadendo la volontà del gruppo di Forza Italia di Busto Arsizio di «proporre una mozione per l’intitolazione di un luogo istituzionale a Silvio Berlusconi». Troppo per i Dem.

busto arsizio silvio berlusconi – MALPENSA24