Risveglio d’oro a Bardello: Federica Cesarini trionfa nel canottaggio a Tokyo

BARDELLO – Il secondo oro azzurro di Tokyo parla varesino: lo hanno conquistato nella notte italiana Federica Cesarini e Valentina Rodini nel doppio pesi leggeri donne di canottaggio. Federica Cesarini, nata a Cittiglio 25 anni fa, è di Bardello ed è cresciuta nella Canottieri Gavirate, mentre la compagna di equipaggio è originaria di Cremona. Per la provincia di Varese è la terza medaglia olimpica in uno straordinario climax: prima il bronzo di Tete Martinenghi da Azzate nel nuoto, poi l’argento di Giorgia Bordignon da Arsago nel sollevamento pesi, ora il metallo più pregiato al collo di Federica Cesarini, atleta di Bardello.

Notte magica

Una vittoria emozionante, arrivata al rush finale grazie ad una rimonta pazzesca, per il doppio Cesarini-Rodini, che era arrivato alla finale dopo aver battuto il record olimpico in semifinale. L’imbarcazione italiana ha vinto grazie ad uno sprint vincente sulla Francia e sull’Olanda, in una gara combattutissima con tutti e sei gli equipaggi finalisti raccolti in un fazzoletto di secondi. «Una liberazione» ha commentato Federica Cesarini dopo il trionfo. È il primo oro nel canottaggio femminile dai Giochi di Sydney 2000. E per il movimento remiero del Lago di Varese, una delle “capitali” della disciplina, è un’altra conferma.

I complimenti dei politici

«Che meravigliosa notizia è arrivata dal Sol Levante: dopo il bronzo di Martinenghi e l’argento di Bordignon, arriva per il Varesotto l’oro di Federica Cesarini nel doppio pesi leggeri del canottaggio in coppia con Valentina Rodini! La grande tradizione del canottaggio varesino continua», ha esordito il sindaco, Davide Galimberti. Seguito poi da Stefano Malerba, presidente del consiglio comunale e candidato della lista Lavoriamo per Varese con Galimberti Sindaco.

«Nicolò Martinenghi, Federica Cesarini, Giorgia Bordignon: re medaglie olimpiche, tre atleti del nostro territorio che dimostrano la vocazione sportiva di Varese. La faccia bella e pulita dello sport, quella dei sacrifici, della passione, dei valori, quella insomma lontana da riflettori e media è emersa in tutta la sua bellezza. Riflettori spesso colpevolmente lontani da questi atleti. E c’è anche l’orgoglio per un territorio che ancora ha tanto da fare in termini di strutture e sostegno al mondo sportivo».

Sollevamento pesi, argento olimpico a Bordignon. E Arsago suona le campane

olimpiadi canottaggio federica cesarini bardello – MALPENSA24