Rizzoli (Forza Italia): «Varese aiutaci a riportare Silvio Berlusconi in Senato»

Da sinistra: Paroli, Rosselli, Taldone, Rizzoli, Orsini e Longhini

VARESE – «Riportiamo Berlusconi in Senato dove è stato ingiustamente cacciato nel 2013. Anche perché sarà lui a presiedere la prima seduta del prossimo parlamento». L’obiettivo lo ha fissato Melania Rizzoli, assessore regionale e nel listino alla Camera, durante la presentazione dei candidati avvenuta oggi (sabato 10 settembre) nella sede di Forza Italia in via Marcobi.

La presentazione

Quasi tutti presenti. Manca Licia Ronzulli, ma passerà a Varese nei prossimi giorni. E Andrea Orsini è arrivato in corsa a conferenza stampa iniziata e prima di intervenire ha rassicurato tutti sulle condizioni di salute di Silvio Berlusconi: «E’ in grande forma ed è entusiasta di questa campagna elettorale perché finalmente gli italiani potranno esprimere il parlamento e avere un governo che rispecchi il voto. Cosa che non accade dal 2008».

I candidati ci sono, ma non si può tacere che gli iscritti al partito presenti sono pochini. I fedelissimi. Anzi, meglio ancora: gli irriducibili. Certo qualcuno era al gazebo in corso Matteotti, ma anche con la loro presenza la musica non sarebbe cambiata. Presente anche il vice commissario Giuseppe Taldone, che ha fatto gli onori del tavolo e ha presentato gli ospiti. «Candidature di alto profilo – dice – che conosciamo tutti, anche se solo Simone Longhini è varesino. Ma credo sia meglio avere in lista profili di spessore che candidature territoriali “anonime” come ha scelto di fare qualche altro partito».

Perché non ci sono (o quasi) i territoriali

Insomma, la questione della territorialità, anche se Taldone cerca di metterci la pezza, ha lasciato il segno sul partito. Anche perché, se così non fosse, a distanza di tre settimane dall’ufficialità delle liste sarebbe argomento nemmeno più sfiorato.

E invece anche Melania Rizzoli ci torna, per rinserrare le fila: «E’ vero siamo stati candidati in questo collegio a nostra insaputa. Nel senso che è stato il presidente Berlusconi a indicare candidature e collegi. Scelte fatte non per sminuire il territorio, bensì per valorizzare chi del territorio è in lista, come qui Simone Longhini. Poiché tutti noi lavoriamo anche per lui per questo Forza Italia deve fare un ottimo risultato anche qui a Varese».

Cristina Rossello, che a Varese è già passata qualche giorno fa, ha puntato invece sui temi dell’economia e dell’impresa. «Siamo molti attenti all’andamento dell’economia dei territori – ha detto – perché non ci sfugge l’importanza imprenditoriale locale. Soprattutto in questo momento di post pandemia e con una guerra in corso».

Mentre Adriano Paroli ha messo in campo la sua lunga esperienza da sindaco e amministratore: «Per questo posso capire la difficoltà di non avere un punto di riferimento territoriale in parlamento. Ma purtroppo è stata fatta una legge, quella del taglio, sciagurata e che ha cancellato questo rapporto invece necessario».

Simone Longhini, varesino e consigliere a Palazzo Estense, invece ha ricordato di aver partecipato a cinque competizioni elettorali (locali) e di essere stato sempre eletto con il sistema delle preferenze: «Posso quindi dire di avere costruito un legame forte con il territorio. Legame che metterò a disposizione del partito».

I candidati

Nel proporzionale alla Camera: Cristina Rossello (Capolista), Andrea Orsini, Melania Rizzoli, Simone Longhini. Nel proporzionale al Senato: Licia Ronzulli (capolista), Alberto Barachini, Stefania Craxi, Adriano Paroli.