Un anno di stop. E ora la nuova palestra di Samarate costa 1,3 milioni in più

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SAMARATE – Ripartono i lavori per la nuova palestra di via Borsi a Samarate. Dopo un anno di stop si torna in cantiere e domani, 7 settembre, ci sarà il sopralluogo del sindaco Enrico Puricelli. Con lui, saranno presenti l’architetto Stefano Giavazzi e Antonio Sessa, l’amministratore delegato della ditta che ai tempi si è aggiudicata l’appalto dell’opera. Ma rimettere in moto la macchina per portare in città uno dei progetti più discussi in assoluto ha letteralmente un prezzo: cresce la spesa e si allungano i tempi.

I dettagli in Commissione

Tutti i dettagli sono emersi ieri, 5 settembre in Commissione Lavori Pubblici. Un incontro tecnico che ha coinvolto tutti i diretti interessati: amministrazione comunale e minoranze (a caccia di chiarimenti al limite del dettaglio, fra cifre, norme, attese e possibili sviluppi), oltre ai tecnici che hanno seguito il progetto.

Cresce la spesa

A settembre dell’anno scorso sono partiti gli scavi, subito interrotti a causa dell’impennata dei costi delle materie prime. Una sospensione prima annunciata dalla ditta, poi concessa anche dalla direzione dei lavori in accordo col Rup, «in attesa del decreto aiuti e del listino aggiornato di Regione Lombardia che è uscito lo scorso 30 luglio», ha precisato il sindaco. Il problema è diffuso. E anche in questo caso ha costretto a rivedere i piani e prendere atto che proseguire con l’opera comporterà un incremento della spesa. Si tratta solo di una stima («legata all’andamento dei costi») di circa un milione e 350mila euro in più. Sommandola al contributo di 2milioni 280mila che nel 2018 erano stati concessi dal Miur e al milione 100mila messi dall’amministrazione comunale, la cifra sale a 4milioni 730mila euro. «A cui però si dovrà aggiungere un ribasso del 27%». Per coprire l’aumento verranno utilizzati 230mila euro dai ribassi di gara, il resto – almeno per il 2022 – dallo Stato.

Slitta di un anno

Si allungano anche i tempi. Secondo il programma iniziale, i lavori sarebbero dovuti terminare entro novembre. Di conseguenza slitteranno di circa un anno, rimandando tutto a fine 2023. «Spero con tutto il cuore – ha poi commentato a margine Puricelli – che quest’opera si faccia. So che anche le opposizioni spingono perché arrivi la nuova palestra, la vogliamo tutti e questo mi rende contento. Ora incrociamo le dita perché i prezzi si stabiliscano».

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