Samarate piange la scomparsa di Nello Sanfelice, il “papà” di Radio Lupo

SAMARATE – Addio a Lionello Sanfelice, per tutti “Nello”, artigiano samaratese ma soprattutto storico editore di Radio Lupo Solitario. Aveva 92 anni. Se l’è portato via il Coronavirus, come fa capire il sindaco di Samarate Enrico Puricelli, che lo omaggia con parole di grande vicinanza, a nome di tutta la città: «Quel “bastardo” (la malattia del Covid-19, ndr) ha vinto,  ma Samarate non ti dimenticherà mai. Ora corri ad abbracciare la tua amata moglie. E mi raccomando, proteggici da lassù». La città piange così un’altra vittima del terribile virus. Originario di Viadana, in provincia di Mantova, Nello Sanfelice era conosciuto in città con il nomignolo di “Cartadavedar” per la sua attività artigianale di produzione di carta vetrata smerigliata. Il figlio Eliseo è l’attuale presidente della Fondazione Montevecchio di Samarate.

L’avventura di Radio Lupo Solitario

Con la moglie Giuseppina – detta Pina, scomparsa nel dicembre del 2015 all’età di 85 anni – e insieme ai figli Maruska ed Eliseo, aveva seguito e promosso l’avventura di Radio Lupo Solitario, l’emittente radiofonica rock nata proprio a Samarate ormai più di 40 anni fa, praticamente nella loro casa.
Nello negli anni del grande successo della radio era diventato il “papà” di tutti i ragazzi che davanti a quel microfono coltivavano il sogno della musica. Radio Lupo Solitario si era specializzata in musica rock, trovando con la vicina discoteca Nautilus di Cardano al Campo una collaborazione vincente. Ha lanciato tantissimi gruppi lombardi, tra cui i Punkreas e i Bluvertigo che hanno raggiunto il successo nazionale.

Il ricordo di Nello

Sui social si stanno moltiplicando i messaggi di cordoglio. Uno li racchiude tutti: «Un ringraziamento alla persona che ha permesso a centinaia di ragazzi di coltivare una passione e a migliaia di ascoltare quello che questi ragazzi avevano da dire. Nessuna parola, se non grazie. Mancherai davvero a tutti». La grande famiglia di Radio Lupo lo ricorda con grande affetto, riproponendo una video intervista pubblicata sui social network dal Dj dell’emittente Giorgio Fioretti. Un vero e proprio tributo a Nello Sanfelice.

Il video-tributo

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La vita cambia

«Dopo la morte dei propri genitori, la vita cambia, il pensiero di affrontarla da orfano, persino per una persona adulta, personalmente mi spaventa», scrive il figlio Eliseo. «Nel profondo di tutti noi continua a vivere quel bambino che può sempre fare affidamento sulla propria mamma o sul proprio papà per tutto, quando se ne vanno, questa opzione scompare per sempre. Non possiamo più vederli, non solo per una settimana, per uno o due mese, bensì per il resto della nostra vita. I genitori sono quelle belle persone, che anche i più timidi e chiusi, condividono gli aspetti più intimi e fragili della vita. Ad un certo punto non ci sono più quegli individui che, in un certo modo, ci hanno fatto diventare chi siamo. Io devo molto anche ad un’altra persona, fondamentale per la mia vita, il Gildo. Si perché io ho avuto la fortuna di avere tre genitori/amici».

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