Samarate, salto indietro di 12 anni: per la Variante si punta sul progetto del 2011

SAMARATE – Un salto indietro di dodici anni: per il progetto della Variante alla Ss341, Samarate farà riferimento a quanto fu votato in consiglio comunale nel 2011. Questa la richiesta (accolta) del centrosinistra, che ieri – 18 dicembre – ha presentato in aula una delibera per stabilire quale sarà ufficialmente la posizione del Comune sul piano della nuova strada. Un tentativo di fare ordine su un tema tanto dibattuto. Ma anche per chiedere aggiornamenti sugli sviluppi e sulla possibilità – in sospeso da un anno – di convocare una seduta aperta per parlare dello stato dell’arte.

Le proposte, la linea da seguire

Le proposte del centrosinistra sono state accolte dalla maggioranza, con qualche emendamento che ha messo quasi tutti d’accordo in aula. L’unico ad astenersi è stato il consigliere di minoranza Alessio Sozzi (M5S), che fin dall’inizio storce il naso su questa soluzione. Ma quale soluzione? La proposta del centrosinistra ripercorre gli step degli ultimi anni: «Nel 2017, il consiglio comunale aveva stabilito che per il progetto della Variante si doveva fare riferimento a quanto votato nel 2011», ha ricordato Augusto Provani (Scv). Un soluzione che prevedeva, soprattutto, la possibilità di realizzare il 60% del tracciato in maniera interrata e di eliminare il cavalcavia di San Macario.
Nel 2020, poi, un incontro in Regione Lombardia ha portato a un risultato che «non corrisponde a quanto era stato deciso: si confermava “il parere positivo riguardo all’opera e il proprio assenso allo prosecuzione dell’iter approvativo e realizzativo”. Non era così», ha aggiunto Tiziano Zocchi (Progetto Democratico). «E lo abbiamo saputo solo in occasione dell Commissione Territorio della scorsa estate». Quindi, il passaggio in aula di ieri «con l’obiettivo di ribadire la posizione assunta nel 2011».

La maggioranza apre e modifica

Dalla maggioranza, l’apertura ad «approvare questi indirizzi», ha detto il leghista Leonardo Tarantino. Precisando, però, che «è sempre il consiglio comunale che decide se modificarli, non una riunione in Regione come quella del 2020». Anche perché l’obiettivo non è mai cambiato: «Riteniamo dall’inizio che sia un’opera utile a eliminare il traffico parassitario. Possiamo discuterne, ma la vogliamo realizzare». Quindi la volontà di accogliere la delibera del centrosinistra, modificando alcuni dettagli affinché «si possa seguire un procedimento che abbia anche un valore amministrativo».

Cinque Stelle da No Variante

Sozzi – come annunciato – controcorrente. Se infatti il centrosinistra decide di prendere una direzione più moderata e valutare la migliore proposta, il pentastellato replica lapidario: «Per noi non serve questa strada», ha detto. «Nel Dup della maggioranza si dice che bisogna tutelare il patrimonio boschivo samaratese. Come? Con una strada che l’attraversa?». Inoltre, «non abbiamo ancora avuto i dati sul traffico, in modo da avere un riscontro preciso sulla direzione da prendere in merito all’opera. E se non si danno i numeri, allora è solo propaganda».

samarate variante centrosinistra 2011 – MALPENSA24