Pro Patria, insulti al portiere della Virtus: multa di 4mila euro per cori razzisti

SABATO 23 DICEMBRE (SPERONI ORE 14) MATCH SALVEZZA CON LA PRO SESTO

BUSTO ARSIZIO – Ennesima stangata, da parte del Giudice Sportivo di Lega Pro, Stefano Palazzi, nei confronti della Pro Patria. Dopo i 500 euro di multa per colpa di un suo raccattapalle, reo di “aver ritardato la ripresa del gioco”, stavolta la società bustocca è stata punita con una sanzione ben più salata, 4mila euro, a causa degli insulti proferiti da “dieci sostenitori, posizionati all’interno del Settore Tribuna Ospiti” (dello “stadio” Gavagnin) nei confronti del portiere gambiano della Virtus Verona Sheikh Sibi

Ecco nel dettaglio i motivi alla base della sanzione pecuniaria, purtroppo non la prima stagionale nei confronti del club di via Ca’ Bianca, troppo spesso finito nel mirino del Giudice Sportivo (al netto ovviamente di alcuni comportamenti inequivocabilmente condannabili):

1. all’inizio del secondo tempo, per aver proferito un epiteto razzista nei confronti di un calciatore della squadra avversaria, comportante offesa, denigrazione e insulto per motivi di razza, colore, nazionalità, origine anche etnica, determinando, con tale condotta, un ritardo nell’avvio della ripresa del gioco di tre minuti;

2. al 4° minuto del secondo tempo, per aver proferito ululati, comportanti offesa, denigrazione e insulto per motivi di razza, colore, nazionalità, origine anche etnica, nei confronti del medesimo calciatore della squadra avversaria”.

Una multa che, pur rendendo ancor più amara la sconfitta di domenica sera a Verona, non deve però distogliere l’attenzione sull’importantissima gara di sabato 23 dicembre, quando allo “Speroni” (calcio d’inizio ore 14) farà tappa la Pro Sesto per una sfida salvezza da non fallire.

Pro Patria Virtus multa – MALPENSA 24