Chiude la banca di San Macario. Sindaci in rivolta: «Scelta dettata da puro interesse»

san macario banca chiude

SAMARATE – «Una scelta dettata dal puro interesse. In nome della razionalizzazione, si calpestano i valori e le comunità che hanno permesso alla banca di crescere». Senza giri di parole, i sindaci Enrico Puricelli (Samarate) e Filippo Gesualdi (Ferno) puntano i piedi sulla chiusura in via definitiva della filiale di Intesa San Paolo a San Macario, prevista per il 19 giugno. Si tratta dell’unico sportello presente nella frazione. Un motivo utile per sollevare ben più di una polemica da parte dei cittadini. Da qui la decisione dei due primi cittadini di incontrare, questa mattina 9 giugno, i vertici della banca per un confronto. Intanto, la nuova filiale di riferimento diventerà quella di Lonate Pozzolo, in via Lissenzio.

«Valori e comunità calpestati»

«Abbiamo ritenuto doveroso incontrare i vertici di Intesa San Paolo per sensibilizzare e sollecitare qualche riflessione sulla scelta aziendale che stanno attuando – spiegano Puricelli e Gesualdi – in una politica di razionalizzazione degli sportelli sul territorio». Infatti, per loro, si tratta di una «scelta dettata dal puro interesse. In nome della razionalizzazione, si calpestano i valori e le comunità che hanno permesso alla banca di crescere».
A nulla servirà. La posizione della banca, infatti, rimane solida e il 19 giugno verranno chiusi i battenti. Le consuete operazioni bancarie – come prelevamenti, ritiro di blocchetti assegni, bonifici e versamenti, anche come cassa continua – non saranno più possibili. La nuova filiale di riferimento sarà quella di Lonate, in via Lissenzio 16.

«Legittimo, ma dettato dall’interesse»

«Precisiamo – aggiungono i sindaci – che tale decisione è perfettamente legittima, visto che si tratta di un sistema privato che liberamente sceglie le proprie strategie». Ma da un punto di vista istituzionale, hanno un’opinione diversa. «Crediamo che sia doveroso ribadire quanto l’economia troppe volte faccia scelte dettate dal puro interesse, sacrificando anche i valori che gli hanno permesso di crescere e prosperare. Vogliamo ricordare che la fiducia si costruisce giorno per giorno e non dovrebbe essere sacrificata in nome del profitto. Che, come in questo caso, nasce dalla sola razionalizzazione degli sportelli». Concludono così: «Ci auguriamo che possano essere sensibilizzati i vertici dell’azienda, al fine di rivedere tale politica che sicuramente porterà disagi per le imprese del territorio e per i cittadini di San Macario, in particolare per i soggetti più fragili».

Borsano rimarrà senza banca, non basta la mobilitazione del quartiere

san macario banca chiude – MALPENSA24