Non c’è solo Sciurus. Il Parco Bassetti di Gallarate sta cambiando volto

gallarate parco bassetti

MALPENSA – Per dimensione, struttura e potenzialità, il parco Bassetti di Gallarate è quello che più assomiglia a un parco inglese. Ordinare un cappuccio da asporto da Sciurus (il chiosco inaugurato lo scorso autunno che prende il nome dallo scoiattolo rosso che abita sugli alberi) e poi sedersi su una panchina a sorseggiarlo alimenta la suggestione di trovarsi in un’area verde di Londra. Ma il bar non è l’unica novità. Il polmone verde più grande di Gallarate è al centro di un totale restyling che lo sta rilanciando come luogo frequentato da pensionati con i nipoti al seguito, famiglie, giovani e sportivi alla ricerca di uno spazio dove fare ginnastica all’aria aperta.

gallarate parco bassetti

Lavori in corso

Il chiosco – costato 160mila euro – è già diventato un vero luogo di aggregazione (qui in alto la foto dell’inaugurazione) e un punto di riferimento in termini di pulizia e sorveglianza. Ma si sta lavorando su tutto il parco. Dopo le potature realizzate lo scorso anno, ora si sta intervenendo sui vialetti con il rifacimento complessivo. In diversi punti erano diventati impraticabili, soprattutto per le mamme con i bimbi in carrozzina o persone disabili. I lavori fanno parte del primo lotto di interventi sui parchi cittadini (450mila euro l’investimento complessivo) dedicato alla sistemazione di recinzioni, accessi, percorsi e nuove fontanelle.

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La Fase 2

Ma non è finita. Perché su Parco Bassetti verranno investiti altri 85mila euro con la “Fase 2” di restyling dei parchi di Gallarate, destinata agli arredi: giochi, panchine, cestini. La gara d’appalto (600mila euro la base d’asta) è ormai alle battute finali e i lavori potrebbero essere assegnati già entro la fine della settimana.

gallarate parco bassetti

Rimane fuori dal progetto di riqualificazione soltanto l’antico chioschetto abbandonato nella parte alta di Parco Bassetti, bene tutelato dalla Soprintendenza e dunque non demolibile nemmeno se si volesse. Recuperarlo potrebbe essere un progetto da mettere in cantiere nei prossimi anni. Al momento verrà recintato per preservarlo da atti vandalici ed evitare incursioni che ne possano pregiudicare la sua tenuta statica.

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