Scuole, sopralluogo di Città Metropolitana nei cantieri da 12 milioni a Legnano

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LEGNANO – Sopralluogo oggi, venerdì 23 giugno, di Città Metropolitana a Legnano nei cantieri aperti negli istituti superiori Bernocchi e Dell’Acqua, dove sono in corso lavori per un totale di quasi 12 milioni di euro (nelle foto). I costi sono coperti dal Pnrr e l’obiettivo ultimo è duplice: ristrutturare parti di edifici che hanno un secolo di storia e creare nuovi spazi, utili ad ampliare il numero di studenti iscritti.

Ristrutturazioni e nuovi spazi

Nel dettaglio, i lavori riguardano: l’adeguamento normativo del Bernocchi, dove si sta procedendo al recupero dei magazzini nel piano seminterrato (ben 1.800 mq di superficie, qui sopra) dove saranno ricavate 10 aule e numerosi altri spazi entro novembre, all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla realizzazione di un ascensore esterno e alla sistemazione di quelli interni, all’adeguamento sismico con intonaci armati, a rifare il tetto e a un percorso guidato per ipovedenti fino al primo piano (9.284.000 euro); la successiva ristrutturazione della torneria, con le prospicienti aule volano multifunzionali (per didattica, laboratori e altro) con pareti in cartongesso, luci intelligenti (che si spengono in automatico e si regolano in base alla luminosità) e pavimenti rialzati per il cablaggio con la fibra ottica e le altre connessioni (210.000 euro).

Ancora, la creazione di uno spazio polifunzionale nella palestra del Dell’Acqua, dove sono stati rifatti controsoffitti e bagni (qui sopra, come si presentavano; sotto, la palestra come si presenta oggi) e predisposta per Lim-lavagne interattiva multimediali (300.000 euro); e l’efficientamento energetico dello stesso istituto (2.200.000 €).

Appalto integrato per guadagnare tempo

«Questi lavori – ha spiegato l’ingegnere Riccardo Celesti, responsabile unico del procedimento per la Città Metropolitana – sono una sfida nella sfida: per i tempi ridotti e perché nella palazzina anni Venti del Bernocchi, che è vincolata, hanno comportato un intervento complesso, coordinato con la Soprintendenza, i Vigili del fuoco e la scuola, che ha i suoi tempi e che ha dovuto sgomberare il seminterrato. Abbiamo proceduto con un appalto integrato tra progettazione ed esecuzione: questo significa che non finiamo il progetto e poi iniziamo i lavori, ma si fanno in contemporanea presentando progetti “a step”, passo dopo passo. Con questa ciclicità si guadagna tempo e si evita di affittare spazi provvisori per l’attività scolastica durante l’apertura dei cantieri».

La storicità dell’edificio ha comportato dei saggi nei muri per recuperare i materiali originali, inviati a una ditta di Ferrara che li riproduce com’erano.

Maviglia: «Lavori per 135 milioni. Nessun ritardo»

Presenti al sopralluogo il sindaco Radice, l’assessore Maffei, il direttore del settore impianti tecnologici e reti di Città Metropolitana Carlo Campari, la direttrice dei lavori Simona TassielloRoberto Maviglia, consigliere metropolitano delegato all’edilizia scolastica. «Oggi – ha spiegato quest’ultimo – abbiamo fatto il punto sui lavori finanziati con una parte dei 125 milioni ottenuti dal Pnrr, incrementati da Città Metropolitana per arrivare a 135 milioni di opere per l’edilizia scolastica di Milano e provincia. Non siamo in ritardo, come dice qualcuno, ma in linea con il programma. Sono già stati conclusi lavori per 3,7 milioni, sono partiti cantieri per 33, fra cui questi, e altri saranno aggiudicati a settembre e a novembre.

«A Legnano – ha proseguito Maviglia – c’è uno degli interventi più grandi e più costosi, su un complesso scolastico che richiedeva interventi da tempo e con difficoltà di esecuzione. Alcune opere sono già state finite e consegnate, anche dietro sollecitazione del Comune. In futuro, vogliamo passare da un sistema di manutenzione a guasto a uno preventivo, il che però comporta risorse maggiori delle attuali».

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