CAIRATE – Si terrà tra il 2 e il 6 maggio l’asta fallimentare dell’ex Insa, la fabbrica situata tra Cairate e Fagnano Olona tornata alla ribalta nei giorni scorsi dopo la visita dell’inviato di Striscia la Notizia Max Laudadio, che ha mostrato la quantità di detersivo abbandonato a due passi dal corso dell’Olona e i tetti in eternit bucati. L’area industriale dismessa verrà messa all’incanto su un unico lotto con un prezzo di partenza di 958mila euro, oltre oneri di legge.
La vicenda
Sequestrata nel 2013 su istanza del Tribunale di Busto Arsizio, l’area è attualmente abbandonata e da ripulire e bonificare. Al suo interno sono stimate 1455 tonnellate di tensioattivi, semilavorati di detersivo e fusti di liquidi e sostanze oleose ancora non precisate, oltre a lastre di eternit rotto da smaltire. «Un disastro ambientale – per l’associazione Amici dell’Olona – che perdura ormai da molti anni».
I costi della bonifica
La vendita «non avrà successo» pronostica da tempo l’avvocato Franco Brumana, presidente dell’associazione Amici dell’Olona. Anche perché sulla procedura pesa «una bonifica molto costosa – aggiunge Brumana – per la rimozione dei rifiuti e quindi per fare cessare l’ulteriore inquinamento una perizia ha quantificato i costi in 240mila euro, che potrebbero essere divisi a metà tra i due comuni. Tra l’altro i sindaci sarebbero obbligati a questa operazione e potrebbero recuperare la spesa dal ricavato della vendita degli immobili del fallimento. Le responsabilità per l’inquinamento sicuramente competono innanzitutto alle pubbliche autorità che per tanti anni non si sono interessate dello smaltimento dei semilavorati che sono ormai diventati rifiuti».