Contratto Swap, il Comune di Sesto ottiene 85mila euro dalla Bnl

Sesto calende giunta stipendi

SESTO CALENDE – Una proposta di transizione da 85mila euro. Che il Comune di Sesto Calende ha accettato. Si tratta della cifra avanzata dalla Banca Nazionale del Lavoro, che prevede il versamento a favore dell’ente locale di questo importo – di cui 5mila, per rimborso di spese legali – a tacitazione delle richieste del Comune, ottenendo la restituzione di una parte degli oneri derivati per il contratto Swap.

I contratti Swap

Lo riporta una delibera approvata dalla giunta del sindaco Giovanni Buzzi. Un atto che, in sostanza, approva la transazione con la banca che restituisce una parte degli oneri che sono derivati al Comune per il contratto Swap, stipulato in passato. Questo tipo di contratto, diffuso nei primi anni Duemila, garantiva mutui a tasso variabile in caso di aumenti. In pratica: la banca assicurava una copertura di parte dei costi aggiuntivi. Poi, la crisi del 2008. Con tutte le conseguenze che ha portato: quel tipo di atto si è rivelato poco vantaggioso. Ora, infatti, la musica cambia.

Il recupero

Con il supporto dell’azione legale dell’avvocato Pietro Ferrario, il Comune ottiene la restituzione di una parte di oneri pagati in più. Infatti, come si legge nella delibera di giunta, secondo il professionista incaricato la «proposta economica avanzata dall’istituto di credito appare accettabile, tenendo conto
dell’aleatorietà dell’esito di un eventuale giudizio». Il tutto prendendo atto che «la proposta comprende una clausola di riservatezza». E che «per la competenza ad approvare la transazione, l’orientamento della Corte dei Conti va nel senso di individuare la competenza del consiglio comunale unicamente nel caso di transazioni che comportino per il Comune pagamenti di somme per più esercizi futuri».

sesto banca oneri restituzione – MALPENSA24