SESTO CALENDE – Il cantiere della Nuova Marna di Sesto Calende accumula già ritardi. A puntare i riflettori sul progetto che ridisegnerà il lungofiume, nella parte più vicina al Ponte di ferro, è il gruppo di minoranza Insieme per Sesto. Lo fa pubblicando il cronoprogramma degli interventi. «Come promesso – sottolinea l’opposizione – stiamo seguendo con attenzione i lavori», che sono cominciati lo scorso 30 agosto. E che dovrebbero terminare entro gennaio 2023. Salvo imprevisti.
I ritardi
Insieme per Sesto ha diffuso l’elenco degli interventi, correlato di tempistiche e – a questo punto – di relativi ritardi:
Secondo le indicazioni del cronoprogramma, «a fine ottobre si prevedeva di terminare la demolizione degli edifici esistenti». Che, però, «non sembra quasi iniziata». Anzi, taglienti, «l’unico lavoro fatto, in fretta e furia, è stato l’abbattimento degli alberi del Parco». Fatto, quest’ultimo, che lo scorso luglio ha radunato una trentina di ambientalisti per un corteo di protesta. Un’iniziativa che era stata promossa proprio dalle minoranze (IxS e Sesto2030), con l’appoggio della sezione cittadina di Legambiente. Ora, resta l’auspicio che «si recuperi il tempo perso e non si accumulino altri ritardi: sarà bene che il sindaco (Giovanni Buzzi, ndr) e l’assessore ai Lavori Pubblici (Edoardo Favaron, ndr), mettano tutta l’attenzione dovuta a un’opera che costa 7 milioni di euro».
La Nuova Marna
Il cantiere è stato inaugurato lo scorso 12 settembre, nel giorno dei festeggiamenti per Sesto Città. E prevede la costruzione della nuova sede del Circolo della canoa, la realizzazione di una sala civica spostata più in alto (dove c’è ora piazzale Rovelli, al riparo da possibili esondazioni del Ticino) rispetto alla vecchia sala da ballo e il completo rinnovamento degli spazi all’aperto con anche un parcheggio seminterrato da 150 posti.
Tolta la delega a Colombo
Nel frattempo, è stata tolta la delega alla Marna al capogruppo di maggioranza, Marco Colombo. Lo ha annunciato il primo cittadino in consiglio comunale, mercoledì primo dicembre. L’esponente della Lega si occuperà quindi delle piste ciclabili, ora che sta partendo «la parte più intensa», ha detto Buzzi, della ciclovia del lago Maggiore. E tenendo conto che Colombo «è il più importante promotore in Regione Lombardia del finanziamento ottenuto per quest’importante opera infrastrutturale».
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