Sesto, il mercato torna in centro? Referendum a settembre

mercato sesto calende

SESTO CALENDE – Finalmente c’è una data. Anche se ancora indicativa: la seconda metà di settembre. A due anni dall’annuncio, si farà il referendum per stabilire dove sarà collocato in via definitiva il mercato di Sesto Calende. A renderlo noto è la maggioranza del sindaco Giovanni Buzzi, che ha presentato una mozione da discutere al prossimo consiglio comunale – in calendario per lunedì 27 giugno – con l’impegno che sia «formalizzata una proposta», si legge nel documento. Ormai è noto, due le alternative. O torna in centro, come vuole la tradizione sin dai tempi degli Antichi Romani. O resta in via Lombardia, di fronte al campo sportivo, dove nel 2020 è stato spostato provvisoriamente per far fronte alle restrizioni Covid.

La mozione della maggioranza

Nel documento, si legge che l’assise cittadina «impegna la giunta a procedere con l’attivazione delle necessarie procedure affinché – nel prossimo consiglio comunale e nelle modalità previste dal “regolamento per la disciplina dell’istituto della consultazione popolare” – sia formalizzata una proposta di delibera di consiglio comunale relativa all’istituzione della consultazione, ai suoi tempi di svolgimento e al quesito da sottoporre alla cittadinanza». Indicativamente si parla di «seconda metà di settembre 2022, con una durata idonea alla possibilità di partecipazione dei cittadini e alla funzionalità ordinaria degli uffici comunali». Il referendum dovrà riguardare «la scelta di posizionamento definitivo e a priori, senza quindi la preventiva esposizione di progetti alternativi». Inoltre, citando il regolamento, viene sottolineato che «l’utilizzo dei risultati della consultazione è rimesso, sotto ogni aspetto, all’apprezzamento e alle valutazioni discrezionali del consiglio comunale, anche ai fini di indirizzo per eventuali ulteriori e successive iniziative amministrative». E nel caso in cui la partecipazione al referendum fosse inferiore al 30% degli aventi diritto, «l’esito non sarebbe da ritenersi sufficientemente rappresentativo ai fini della formazione dell’indirizzo dato all’amministrazione comunale». Dopo la consultazione, la giunta, attraverso gli uffici competenti, «provvederà alla stesura del progetto definitivo di collocazione del mercato, secondo i criteri prioritari di sicurezza, di migliore funzionalità e compatibilità con la vita cittadina e di salvaguardia delle prerogative di legge e regolamentari riservate agli ambulanti».

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Le prime reazioni

Nel frattempo, arrivano subito le prime reazioni da parte dell’opposizione. Così Insieme per Sesto: «Pur contenendo finalmente la proposta – dunque l’impegno a svolgere la consultazione – e rimandando comunque l’esecutività a una prossima delibera in un prossimo consiglio la mozione è gravemente censurabile su due punti». Intanto «la premessa afferma falsamente che la proposta nasca da un’idea della maggioranza. È scaturita a seguito delle interpellanze presentate da subito dalle minoranze». Quindi, aggiungono, «questa è una gratuita manipolazione della vicenda, che non aiuta». Inoltre, «fatto ben più grave», affondano, è che «la maggioranza si rimangi l’impegno preso nel 2020 e nel 2021 di presentare due progetti, validati dal punto di vista della sicurezza e della funzionalità e opportunamente illustrati ai sestesi in modo da avere una scelta consapevole». E concludono: «Insisteremo che sia mantenuto l’impegno presentare due progetti completi anche dei relativi costi. E chiederemo di informare tutti i cittadini sestesi e di garantire e promuovere un libero confronto delle opinioni in cui sia dia voce ai mercatari nella fase di informazione e confronto».

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