Sesto2030 accusa: «Sul mercato referendum alla cieca. Daremo battaglia in consiglio»

mercato sesto calende

SESTO CALENDE – Botta e risposta maggioranza e opposizioni sul referendum per trovare una collocazione definitiva al mercato di Sesto Calende. Ieri, sabato 25 giugno, la maggioranza guidata dal sindaco Giovanni Buzzi, aveva fissato una data seppur indicativa per la consultazione: la seconda metà di settembre. La stessa maggioranza lunedì 27 giugno presenterà una mozione in consiglio comunale. Ieri erano arrivate le prime critiche da parte del gruppo di opposizione Insieme per Sesto.

Otto mesi di silenzio

Oggi, domenica 26 giugno, in una nota diffusa alla stampa tocca a Sesto2030. Che lamenta un «silenzio assoluto sul punto durato 8 mesi» e attacca: «La maggioranza ha presentato una mozione, che verrà discussa nel Consiglio Comunale del prossimo lunedì, nella quale impegna la giunta a procedere per attuare l’iter necessario per indire la consultazione – si legge nel comunicato stampa – La domanda del quesito, come preannunciato dal Sindaco nel novembre scorso, si limiterà a chiedere ai cittadini quale location preferiscono tra via Lombardia/via Capricciosa e centro Città. L’intenzione è di aprire la tornata referendaria a settembre prevedendo un quorum pari al 30% degli aventi diritto al voto».

Nessuna progettualità

«Secondo noi, un referendum organizzato con questo criterio evidenza l’ennesima mancanza progettuale-organizzativa da parte dell’Amministrazione. E’ da quasi 2 anni che Sesto2030 ha proposto, e messo a disposizione dell’attuale maggioranza, un piano ( https://youtu.be/F0emTN1KTX0 ) nel quale veniva chiesto di presentare alla cittadinanza i 2 progetti di massima per l’ubicazione definitiva del mercato tenendo conto dell’effettivo numero di bancarelle e nel rispetto dei criteri di sicurezza», si legge ancora nel comunicato.

Sesto2030 sottolinea come l’amministrazione non si sia mai confrontata con gli ambulanti sul tema, né abbia mai sondato le criticità dei commercianti nonostante i sondaggi promossi dal gruppo di opposizione.

Referendum alla cieca

«L’Amministrazione intende procedere con una consultazione senza la presentazione di alcun progetto, chiedendo ai sestesi di esprimersi su un pezzo della loro storia ed identità affidandosi al caso e alla buona sorte. Per noi la mancanza della preparazione e divulgazione dei progetti di massima è prima di tutto una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i sestesi e di chi di mercato ci deve campare», prosegue la nota. Il gruppo di minoranza annuncia quindi battaglia durante il consiglio di domani dove Sesto2030 e Insieme per Sesto presenteranno una serie di emendamenti al testo della mozione per chiedere di indire il referendum solo dopo una presentazione ai cittadini di entrambi i progetti e una serie di confronti pubblici.

Mancanza di comunicazione

La nota si chiude con una critica alla capacità di comunicazione della maggioranza Buzzi: «Visto quanto fatto fino ad ora in materia comunicativa, ci sorge la fondata preoccupazione che non venga data la giusta pubblicità alle date e modalità dell’eventuale tornata referendaria per permettere a tutti i sestesi di esprimersi e di raggiungere il quorum del 30%, invalidando di fatto il referendum».

sesto mercato referendum – MALPENSA24