SESTO CALENDE – L’andamento dei lavori, aggiudicati a marzo 2021 e praticamente fermi agli scavi iniziali. Ma anche gli indirizzi e le procedure per prevedere e programmare costi e modalità di gestione delle strutture. Due richieste, in linea di massima. Che si sviluppano intorno a un tema ormai al centro del dibattito di Sesto Calende: il cantiere Nuova Marna. Ancora una volta è Insieme per Sesto a puntare i riflettori sui lavori, a caccia di spiegazioni attraverso una serie di richieste raccolte in un’interpellanza da discutere nel prossimo consiglio comunale. Perché i ritardi della più importante opera pubblica degli ultimi 15 anni in città sono sotto gli occhi di tutti.
Appalti, deleghe, demolizione e smaltimento
Alla base, alcune premesse. A partire dall’appalto: «È stato assegnato alla Rti, con impresa mandataria Arco Lavori, risultata unica offerta valida su 24», riporta la minoranza. «La Arco Lavori annovera tra le imprese associate anche la Enrico Colombo spa», di fatto agganciandosi al regolamento del consiglio comunale, articolo 4, sul “Controllo di interessi“. Un accenno va alla delega affidata al capogruppo di maggioranza Marco Colombo per l’iter dell’area circolo sestese. Successivamente revocata per seguire la progettazione della ciclovia del Lago Maggiore. Da qui, la richiesta: «Se il consigliere Colombo ha provveduto a fornire all’ente informazioni utili per verifiche eventualmente previste dall’articolo 4». Inoltre, dall’inizio del cantiere a oggi «la Arco ha presentato diverse richieste di subappalto», chiedendo se è «possibile stimare la percentuale dei lavori affidati in tale modalità, rispetto all’importo totale del contratto e in relazione allo stato di avanzamento realizzato». Senza dimenticare che «nella prima fase dei lavori sono emersi problemi relativi alle opere di demolizione e smaltimento». E capire se «sono state superate secondo tempistiche compatibili con il cronoprogramma ovvero se hanno implicato modifiche che possono incidere sul termine dei lavori».
Manutenzione e gestione
Spazio anche al tema costi di manutenzione, funzionamento e gestione delle strutture e degli impianti. Intanto per sapere «in che modo e con che tempistiche la giunta intende affrontare la tematica della gestione futura delle strutture, con riferimento alle specifiche e diverse funzioni dei due complessi principali». Oltre alla «cura e manutenzione delle aree esterne». In particolare, la richiesta è capire «se sono in previsione incarichi per conoscere costi di gestione e funzionamento, come utenze, pulizia, sorveglianza e manutenzione ordinaria». Al centro, anche le realtà locali, per sapere «che ruolo si intende affidare alle associazioni storicamente presenti nella vita del circolo: il Cskc e il circolo sestese». Ed eventualmente «con quale supporto del Comune». Fino alla possibilità che ci siano «altre ipotesi di affidamento esterno e con quali modalità».