Torre Colombo a Sesto, IxS: «Vogliamo vedere il progetto in Commissione»

Sesto calende ecomostro q8

SESTO CALENDE – «La procedura è ancora ferma ai nastri di partenza. Non si arrivi a conclusioni prima del tempo. Non siamo all’approvazione della proposta, ma a definire le condizioni per l’inizio del suo esame che avverrà nei prossimi mesi». La minoranza di Insieme per Sesto torna alla carica sulla Torre Colombo, dopo gli ultimi aggiornamenti presentati in consiglio comunale dal sindaco Giovanni Buzzi.

I puntini sulle i

Il progetto è noto: la riqualificazione dell’ex complesso Q8, un’area già acquistata dall’azienda di famiglia del capogruppo di maggioranza Marco Colombo (Lega) per realizzare un palazzo. Ora il gruppo d’opposizione prova di nuovo a farsi sentire. La Torre Colombo si farà? «Occorre considerare che il piano urbanistico deve ancora deve essere discusso e approvato dal consiglio comunale», scrive in una nota IxS. «E prima ancora deve essere valutato da enti sovraordinati, tra i quali la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio». Una precisazione, quindi, per evitare che «si scambi un indirizzo politico della giunta per la definizione di nuove regole di altezza, che devono essere ancora scritte e approvate: la legge non dà alla giunta questo potere».

«Fermi ai nastri di partenza»

Di fatto, la procedura «è ancora ferma ai nastri di partenza». Un modo per dire «non siamo all’approvazione della proposta, ma a definire le condizioni per l’inizio del suo esame che avverrà nei prossimi mesi. Ora è difficile fare altre considerazioni, poiché non si conoscono né i rilievi dell’ufficio né la nuova proposta aggiornata. E, soprattutto, perché deve essere fatta la Vas». Un passaggio, quest’ultimo, che prevede la «partecipazione e consultazione del pubblico, degli enti competenti in materia ambientale e degli enti territorialmente interessati e la convocazione delle conferenze di verifica e di valutazione».  

Le richieste

Fino all’affondo: «Non si deve ripetere l’errore fatto nel 2021 dalla giunta, che si era espressa senza attendere il parere sella Soprintendenza e ignorando i pareri critici sull’eccessiva altezza del progetto e le pesanti modifiche delle vedute paesaggistiche dal fiume. Che si leggevano nei pareri dalla Provincia e del Parco del Ticino». In conclusione, sono due le richieste Insieme per Sesto: «Conoscere le istruttorie e i rilievi fatti dall’Ufficio Tecnico». E quindi «far uscire il progetto dalle stanze della maggioranza e portarlo nella sede giusta: la commissione Territorio, dove tutti rappresentati eletti dai cittadini possono parlare».

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