CARDANO AL CAMPO – Un’occasione imperdibile per gli appassionati di aviazione: venerdì 11 ottobre alle 20.45 la sede della Pro Loco di Cardano (via della Torre 2) ospita Massimo Dominelli. Presenta il suo libro “SF-260. La Ferrari dei cieli”.
La Ferrari dei cieli
Protagonista del libro è un gioiello dalla storia lunga e piena di sorprese: progettato negli anni Sessanta da Stelio Frati, doveva essere un aereo dell’aviazione civile, destinato a voli turistici e sportivi. Concepito come evoluzione dell’F8 Falco, nacque nel 1964 e due anni dopo entrò in produzione con il nome di SF-260 per la storica ditta aereonautica di Sesto Calende, la Siai-Marchetti di Luigi Capè e Domenico Santoni. All’inizio nulla lasciava pensare che questo velivolo avrebbe addestrato i piloti delle scuole di volo. Potenza, leggerezza e guida semplice ed intuitiva: tutte caratteristiche che lo hanno reso veloce e facile da guidare. Un profilo certamente interessante per l’uso militare e le esibizioni acrobatiche. Un profilo che lo ha reso una perla dell’industria aeronautica: il successo in breve fu grande e negli anni furono realizzate varie versioni a seconda dell’impiego. Ha cambiato diversi genitori il nostro velivolo ma fu sempre amato: quando la Siai-Marchetti passò sotto la direzione della Agusta, anche lui fuadottato. E quando nel 1997 l’Agusta fu acquistata dalla Aermacchi, fondata nel 1913 da Giulio Macchi, fu fregiato di un nuovo nome: Aermacchi SF-260. Un nome che non si dimentica facilmente.
Il libro e l’autore
Una storia in 372 pagine arricchite di oltre 300 fotografie, di cui la maggior parte a colori, e di disegni tecnici. Ma il pregio del libro non finisce qui, perché sono numerosi documenti inediti al suo interno. L’autore – invitato dalla Pro Loco cardanese presieduta da Milena Melato – non è uno qualunque: nato a Milano, classe 1950, non è soltanto un appassionato, ma vanta oltre quarant’anni di esperienza nel trasporto aereo e numerose collaborazioni con riviste italiane e straniere. Un appassionato che la sa lunga. Soprattutto se si tratta dell’SF-260.