Si balla e si ride in piazza Vittorio Emanuele: con Busto Estate prove di rinascita

BUSTO ARSIZIO – In piazza Vittorio Emanuele si balla e si ride: due serate riuscite, giovedì 22 e venerdì 23 giugno, con i due appuntamenti clou del calendario di Busto Estate – lo Zumba party e lo spettacolo di cabaret di Flavio Oreglio e Alberto Patrucco – che si sono spostati nella “terza piazza” del centro storico. Piazza che prova davvero a rinascere e rivitalizzarsi, spazzando via quell’aura di problematicità che si è cucita addosso in questi anni, soprattutto in quelli della pandemia. «Se ci fosse qualche attività commerciale sarebbe la piazza più bella di Busto» arriva a dire Matteo Sabba, consigliere comunale della Lista Antonelli ed ex presidente del Distretto Urbano del Commercio.

I precedenti

Tra giovedì e venerdì, dunque, si è ballato e si sono fatte grasse risate in piazza Vittorio Emanuele. Non una novità, in realtà, ma nel recente passato – tolte poche eccezioni di eventi che si sono tenuti nella ex piazza “Tri Cü” – si ballava soltanto sulle mattonelle sconnesse della pavimentazione che si staccavano (e che hanno già richiesto ripetuti interventi di riparazione) e si rideva, per non piangere, della incredibile serie di magagne che la piazza ha vissuto nei suoi pochi anni di vita, alcune delle quali (le fontane spente, in primis, ma anche le vetrine sfitte) tuttora irrisolte. Sono passati solo poco più di quattro anni e mezzo da quando il principe Emanuele Filiberto di Savoia la inaugurò.

Zumba e cabaret

Da sinistra: Flavio Oreglio, Alberto Patrucco, Maurizio Castiglioni e Alessandro Albani

Negli ultimi mesi però la sfida alla desolazione della piazza, che nelle intenzioni di quando fu riqualificare sarebbe dovuta diventare la piazza degli eventi della città, è stata presa sul serio, e l’amministrazione comunale sta concentrando una serie di iniziative di Busto Estate proprio sul “palco” di piazza Vittorio Emanuele. Si è partiti con il DJ set dell’8 giugno e si è proseguito con lo Zumba party che, con la “regia” di Duomania, giovedì sera, 22 giugno, ha riempito la piazza di ballerini scatenati, tra cui la vicesindaco Manuela Maffioli. Venerdì sera invece, vigilia della Patronale, è stata la volta del cabaret di Oreglio e Patrucco che ha inchiodato circa 150 persone sulle sedie, più svariate altre che si sono fermate mentre passeggiavano in centro. A seguire lo show senza peli sulla lingua dei due storici comici della “scuderia” di Zelig, portati a Busto dal manager Maurizio Castiglioni su iniziativa del DUC, c’erano anche lo stesso Sabba e i consiglieri Alessandro Albani, Simone Orsi, Paolo Geminiani e Marco Lanza.

Il dito nella piaga

E se la folla accorsa per lo spettacolo di cabaret ha visibilmente allontanato certe presenze poco gradite che, attorno al distributore di cibi e bevande aperto H24, tendono a riempire l’abituale “deserto” della piazza, è proprio Matteo Sabba che stavolta ha messo il dito nella piaga rispetto ad una criticità che penalizza molto i tentativi di rilancio di piazza Vittorio Emanuele, la mancanza di negozi e pubblici esercizi che possano rappresentare una vera occasione, per i bustocchi, di vivere quella location e farla rientrare nei percorsi delle “vasche”. Dopo che in passato, ai tempi della pandemia, non si era concretizzata la richiesta del Millenium Pub di posizionare un dehors con i tavolini nella piazza, le vetrine della Residenza del Conte che si affacciano su piazza Vittorio Emanuele sono ancora vuote, mentre il ristorante Mannarino sembra aver rinunciato ai tavolini sul lato della piazza. Ora però si vocifera di un ristorante pronto ad aprire proprio nei locali attualmente sfitti della Residenza.

busto arsizio piazza vittorio emanuele – MALPENSA24