Un simulatore per la chirurgia: il dono della Fondazione Ballabio all’Insubria

VARESE – La Fondazione Bianca Ballabio di Legnano ha donato all’Università degli Studi dell’Insubria un simulatore per la chirurgia toracica e generale, nell’ambito di un progetto che si intitola simbolicamente “Le mani di Bianca” ed è nato per ricordare una ragazza di 20 anni che aveva una grande passione per la medicina ma è morta per un incidente nell’agosto del 2020.

Donazione per la chirurgia toracica e generale

L’atto è stato sottoscritto oggi, lunedì 6 febbraio, nella sala consiglio del Rettorato dell’Insubria a Varese, dal rettore Angelo Tagliabue e da Nicola Corti, rappresentante legale di Fondazione Italia per il Dono Onlus, alla presenza dei genitori di Bianca Ballabio. La donazione è a favore delle attività di ricerca del professor Andrea Imperatori, direttore del Centro di ricerca in Chirurgia toracica e responsabile del progetto per l’istituzione di un centro di formazione per la chirurgia mini-invasiva toracica e generale nell’ambito del Dipartimento di Medicina e chirurgia dell’ateneo. Tale progetto è in collaborazione con la Scuola di specializzazione in Chirurgia generale, diretta dal professor Giulio Carcano.

Formazione teorica e pratica

Il progetto prevede che i medici specializzandi di chirurgia toracica e di chirurgia generale siano formati con lezioni teoriche e pratiche con il simulatore, per sviluppare e velocizzare le loro capacità tecniche in chirurgia mini-invasiva. «Un progetto coerente con la missione della Fondazione – hanno sottolineato Massimo e Michela Ballabio – le attività che noi pensiamo e svolgiamo sono prevalentemente indirizzate ai giovani medici che devono crescere e magari non hanno la possibilità di farlo, ai quali mettiamo a disposizione risorse per creare delle opportunità di sviluppo per il loro percorso personale e professionale». Il professor Imperatori evidenzia che «i risultati del progetto “Le Mani di Bianca” saranno utilizzati per pianificare un efficace percorso di apprendimento nelle Scuole di Specializzazione tramite il simulatore chirurgico basato sulla realtà virtuale. Sarà inoltre possibile valutare il miglioramento delle competenze chirurgiche degli specializzandi durante il loro corso di formazione e autonomizzazione al fine di ottimizzare già durante il corso di specializzazione, la gestione chirurgica del paziente con tumore del polmone».

La fondazione

La Fondazione Bianca Ballabio nasce a febbraio 2021 per volontà di mamma Michela e papà Massimo al fine di perpetuare il ricordo e la memoria della loro unica figlia Bianca, iscritta al primo anno della facoltà di Medicina. Il desiderio dei suoi fondatori è quello di dare un seguito ai sogni che Bianca aveva e che avrebbe potuto realizzare in un futuro che non le è stato concesso. La fondazione si prefigge anche di favorire scambi interculturali formativi nel contesto delle Scienze Mediche. Si rivolge espressamente a studenti in ambito di scienze mediche, giovani medici, specializzandi o ricercatori in questo ambito fornendo un ausilio economico ed organizzativo per eseguire importanti periodi di approfondimento nel loro percorso di formazione in università, ospedali o enti di ricerca stranieri. È da poco rientrata dal “Karolinska Institut” di Solna in Svezia la dottoressa Rampulla, vincitrice della prima borsa di studio Bianca Ballabio dell’Università dell’Insubria assegnata per attività di ricerca sul tema Chirurgia mininvasiva generale e toracica.