«Dichiariamo guerra alla guerra». Presidio davanti alla base Nato di Solbiate 

Solbiate caserma manifestazione guerra

SOLBIATE OLONA – «Questa è la prima risposta della classe lavoratrice al clima bellicista alimentato dal governo Draghi, agli aumenti del costo dell’energia e dei beni di prima necessità». Al Cobas ha organizzato oggi, 22 aprile, davanti alla Caserma “Ugo Mara” di Solbiate Olona, Comando di Reazione Rapida della Nato, un presidio in concomitanza con lo sciopero generale nazionale indetto dalla sigla di base. 

Contro la guerra

Solbiate caserma manifestazione guerra

Al presidio erano presenti delegazioni operaie dei lavoratori Electrolux, Tenaris Dalmine e FCA di Mirafiori, di lavoratori ATM e Bertschi, di Suominen e Bakelite, di comitati e collettivi di lotta contro la guerra. Hanno aderito Sgc (Sindacato Generale di Classe), Lmo (Lavoratori Metalmeccanici Organizzati), Fao e Soa (Sindacato Operai Autorganizzati), SlaiProlCobas. «Dichiaramo guerra alla guerra», dice Eugenio Busellato (Al Cobas). «Anche quella che ha provocato 1400 morti sul lavoro nel 2021. Lottiamo per salari più alti e per il ripristino della democrazia dentro e fuori i luoghi di lavoro. Il nemico lo abbiamo in casa: sono il governo, la Nato e la grande finanza».

Solbiate caserma manifestazione guerra

Domenica nuovo presidio 

Sempre davanti alla Caserma Nato Ugo Mara, domenica alle 15 ci sarà una seconda manifestazione organizzata da “Rete senza frontiere” per rilanciare la mobilitazione contro la guerra. «Siamo per la pace, contro il rischio nucleare e contro la guerra e tutti gli strumenti che la consentono. Bisogna sciogliere la Nato e rilanciare la solidarietà e la fratellanza tra i popoli», affermano dalla Rete Varese Senza Frontiere annunciando la manifestazione di domenica 24 aprile. «La struttura di Solbiate è uno dei nove comandi Nato in Europa e conta su 400 militari provenenti dai una ventina di Paesi, che possono raddoppiare in determinati casi».

Solbiate caserma manifestazione guerra – MALPENSA24