Somma, l’ironia di Bellaria: «Saltafoss». E Locurcio prepara la vendetta 

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SOMMA LOMBARDO – Sulla pagina social del sindaco Stefano Bellaria è apparsa ieri, 1 dicembre, l’immagine di una “Saltafoss”, la mitica bicicletta da cross che desideravano avere tutti i bambini negli Anni Ottanta. Pur senza riferimenti espliciti, è evidente che il post del primo cittadino di Somma Lombardo sia la reazione ironica alla indiscrezione di stampa secondo cui Gerardo Locurcio, per otto anni al governo con il centrosinistra, sia pronto a ritornare nel centrodestra prendendo in mano la sezione cittadina (o quel che resta) di Forza Italia. 

Non è l’unica 

Bellaria non è l’unico a essersi voluto togliere un sassolino dalla scarpa, visto che l’imminente ritorno nel centrodestra dell’ormai ex presidente del consiglio comunale (ha presentato ufficialmente ieri le dimissioni già annunciate lo scorso 20 novembre) spiega molti dei suoi atteggiamenti degli ultimi mesi. L’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Piantanida, epurato in Somma al Centro proprio da Locurcio, se ne è tolti addirittura due, prima dando all’ex leader della loro lista civica del trasformista («A me oggi è venuto in mente Arturo Brachetti») e poi della «pecorella smarrita che adesso è tornata all’ovile». Sempre senza fare nomi e cognomi, anche il capogruppo di Sinistra per Somma Claudio Brovelli ha commentato con parole inequivocabili: «Come resistere al richiamo della foresta?». 

La vendetta di Locurcio 

Locurcio incassa ma non sta a guardare. Dopo anni di contrapposizioni sui banchi opposti del consiglio comunale, nel centrodestra non tutti sono così felici di riaccogliere a braccia aperte il principale artefice della loro sconfitta nel 2015, ma la posta in gioco potrebbe essere troppo appetibile da far dimenticare in un istante anni di attriti. Locurcio (che dal prossimo consiglio comunale andrà a sedersi sui banchi di minoranza accanto a Manuela Scidurlo di Fratelli d’Italia) e i suoi emissari starebbero avvicinando i consiglieri di opposizione per capire in che modo relazionarsi e cominciare un dialogo costruttivo. 
Locurcio avrebbe persino scritto ad Alberto Barcaro, ex leghista oggi nel gruppo “Noi per Somma”, dicendogli che avrebbe cose molto importanti da rivelare, a tal punto – sostiene – da provocare sconquassi amministrativi se venissero resi pubblici. E’ evidente che in otto anni in maggioranza possa avere avuto accesso a informazioni riservate, ma se sia un bluff oppure no lo si scoprirà presto. Il prossimo consiglio comunale, quello del suo passaggio in opposizione, potrebbe già essere l’occasione buona. 

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