Somma, depositato ricorso al Tar. Barcaro (Lega): «Il posto in consiglio è nostro»

somma secondo mona barcaro

SOMMA LOMBARDO – Dalle parole ai fatti. Alberto Barcaro, segretario della sezione sommese della Lega, lo aveva già annunciato: «Noi proseguiamo convinti di aver ragione: il seggio in più dato al Pd deve tornare a noi. Nessuno ci ha voluto ascoltare, deciderà il Tar». E così sarà. L’avvocato del gruppo del Carroccio ha depositato il ricorso al Tribunale amministrativo regionale di Milano per recuperare Marco Giusti fra i banchi dell’opposizione. E riportare quindi il numero dei consiglieri leghisti a cinque. L’udienza è fissata per il primo dicembre: «Vogliamo riprenderci quel posto, perché spetta a noi», mette in chiaro Barcaro. Posto attualmente assegnato – e ufficializzato durante il consiglio di insediamento – alla maggioranza, per aver sfondato quota 60% alle elezioni Amministrative dello scorso 20 e 21 settembre che hanno sancito il Bellaria bis. Il seggio ora è in mano al primo partito in città, il Pd, che conta cinque consiglieri con l’ingresso del diciottenne Ronny Francisco Zea Cedeño.

Carte in mano alla Lega

I leghisti a Somma hanno le idee ben chiare. E le carte in mano. «La normativa elettorale – si legge nel documento presentato al Tar – prevede che prima sia stabilito il numero di seggi spettanti a ciascun gruppo di liste collegate e che, solo dopo, i seggi così assegnati siano ripartiti tra le liste coalizzate secondo la cifra elettorale di ciascuna». In sostanza, per il gruppo di Barcaro, prima si effettua la divisione dei potenziali seggi all’interno delle coalizioni che supportano il sindaco. E successivamente si spartiscono fra le liste all’interno del gruppo, in base alle preferenze ricevute alle urne. Ma secondo la Lega non è andata così, come è riportato anche nel ricorso: «L’ufficio centrale attribuiva direttamente i seggi sulla base della graduatoria dei quozienti risultanti dalla divisione, con metodo d’Hondt, delle cifre elettorali riportate dalle singole liste». La conseguenza si sa: un seggio in meno alla Lega, uno in più al Pd.

In base al metodo d’Hondt specificato nel documento, il numero di consiglieri suddiviso fra i tre schieramenti in consiglio risulterebbe questo:

somma ricorso tar lega

Il consiglio attuale. Tar permettendo

La situazione attuale conta undici consiglieri per la maggioranza: 5 al Pd, 2 a Somma al Centro, 2 a Somma Civica e 2 a Sinistra per Somma. In minoranza sono quattro i consiglieri della Lega e un posto per Fratelli d’Italia.
Nello specifico: Antonio Catalano e Stefania Garbuzzi (Somma Civica); Gerardo Locurcio e Katia Casale (Somma al Centro); Alessandra Apolloni, Manolo Casagrande, Angelo Ruggeri, Giacomo Pedrinazzi e Ronny Francisco Zea Cedeño (Partito Democratico); Claudio Brovelli e Castrenze Calandra (Sinistra per Somma); Alberto Barcaro, Martina Barcaro, Alberto Nervo e Mariangela Aguzzi Casagrande (Lega); Manuela Scidurlo (Fratelli d’Italia).
Ora sarà il Tar a decidere se la suddivisione in Sala del Camino resterà invariata. O se invece verranno soddisfatte le richieste della Lega di «accogliere il ricorso, con conseguente proclamazione di Marco Giusti quale consigliere del Comune di Somma Lombardo».

Somma, un seggio in più al Pd: entra il 18enne Ronny Zea Cedeño

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