Somma, FdI: «La Spes con Campari è diventata un’opaca telenovela»

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SOMMA LOMBARDO – Al «braccio armato dell’amministrazione», gallina dalle uova d’oro per il Comune sotto la gestione Gambini grazie agli utili da record delle tre farmacie, negli ultimi quattro mesi si sono inceppati gli ingranaggi. «Cosa sta succedendo alla Spes?», la società municipalizzata di Somma Lombardo? Se lo chiede preoccupata la capogruppo di Fratelli d’Italia Manuela Scidurlo, evidenziando il balletto di nomine in atto dall’8 marzo scorso, una vivacità inversamente proporzionale all’attività aziendale che invece, nell’ultimo periodo, sembra la brutta copia della macchina efficiente guidata da Andrea Gambini prima delle sue dimissioni da amministratore unico a inizio 2019.

La versione di FdI

Da pochi giorni, infatti, il sindaco Stefano Bellaria ha nominato Massimiliano Albini nuovo amministratore delegato con il preciso obiettivo di rimettere immediatamente in carreggiata la Spes dopo le dimissioni, giustificate con i soliti «motivi personali», di Alberto Zanetti, mai presentato ufficialmente e rimasto in carica poco più di un trimestre.  Scidurlo ripercorre le tappe di Spes degli ultimi mesi, appassionanti e pieni di colpi di scena «come in una telenovela americana». Peccato che si stia parlando di una società pubblica (100% proprietà della città di Somma) che gestisce tre farmacie comunali, tutti gli impianti sportivi della città e i cimiteri, un’azienda che aveva promesso entro la scadenza del mandato Bellaria di far rinascere le ex Fattorie Visconti. Dice la portavoce di FdI: «A marzo Campari viene nominato come sostituto di Gambini, ma scoprono solo in seguito che è incompatibile al ruolo e la soluzione, se così si può chiamare, si rivela peggio del problema. Campari infatti rimane come presidente senza potere di firma (ma con stipendio, ndr) e vengono nominati due membri nel cda. Il ruolo di amministratore delegato va a Zanetti che però si concede soltanto il tempo di capire come funziona e presenta le dimissioni. Perché?».

Campari e la trasparenza

Scidurlo ricorda che Campari, ex presidente di Amsc costretto alle dimissioni dal sindaco di Gallarate Andrea Cassani dopo la chiusura della  piscina Moriggia, dopo quattro mesi in Spes ancora non ha sentito il bisogno di  presentarsi alla cittadinanza e al consiglio comunale. «Siamo a luglio», tuonano da Fratelli d’Italia. «Ci chiediamo: ma dov’è questa trasparenza tanto sventolata e mai riscontrata nella gestione della partecipata? Vogliamo risposte e trasparenza. Si stanno gestendo bandi per milioni di euro e questi continui cambi della guardia ci preoccupano e non poco. Non ci vediamo chiaro. Nel frattempo Zanetti viene sostituito da Albini, così la lista civica Somma al centro, mentre per voce del suo rappresentante (Gerardo Locurcio, ndr) si preoccupa di cosa farà il centrodestra nel 2020, chiede un anticipo per correre anche il prossimo anno con il centrosinistra».

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