Alpago Novello: «Ridiamo a Somma la piazza che Napoleone ci ha tolto»

somma piazza napoleone

SOMMA LOMBARDO – Somma non ha più una piazza dal 1800. E la colpa è di Napoleone che, tracciando il Sempione, divise in due il centro della città. «Da allora manca un punto di aggregazione per i Sommesi», dice Luisa Alpago Novello Ferrerio, studiosa e ricercatrice al vertice del Comitato Antiche Fattorie Visconti. Saranno proprio le stalle dei Visconti che sorgono di fianco al Castello a cambiare ancora una volta la storia due secoli dopo il passaggio dell’imperatore francese.  Alpago Novello Ferrerio, Tiziana Pella, Alberto Senaldi e i tanti altri volontari che da anni si stanno mobilitando per recuperare quel patrimonio storico che, nelle parti più remote, risale addirittura al millequattrocento, hanno dato infatti il loro parere favorevole al progetto di riqualificazione delle Fattorie Visconti varato dall’amministrazione comunale e da Spes.

La nuova piazza

Il sindaco Stefano Bellaria ha convocato ieri mattina a Palazzo Viani Visconti il comitato per presentare ufficialmente il progetto preliminare di recupero da 2 milioni di euro, a cui se ne aggiungerebbero altri 500mila nel caso arrivasse il contributo richiesto a Fondazione Cariplo.  All’interno della struttura oggi fatiscente si prevedono una serie di attività economiche e ricettive, tra cui un ostello, una locanda e un ristorante. E poi ancora bar, negozi, servizi per la cittadinanza (come per esempio il Centro prelievi), spazi di co-working e una sala per le mostre. Senza poi dimenticare la riqualificazione degli spazi esterni, ovvero il centro della Corte – «la nuova piazza», il parco retrostante e il camminamento pedonale parallelo al Sempione lungo le antiche mura. «E’arrivato il momento di gettare il cuore oltre l’ostacolo», ha detto Bellaria durante l’incontro. «Il Comune comprò le Fattorie esattamente trent’anni fa con altre idee e progetti, noi vogliamo farlo diventare un luogo vivo, aperto alla città e in grado di autosostenersi economicamente. Adesso si parte davvero».

Il cronoprogramma

La stesura del progetto definitivo entro l’autunno, l’immediata indizione della gara d’appalto europea, l’avvio del cantiere entro la fine del 2019. E’Andrea Gambini, amministratore unico della società municipalizzata Spes, a indicare il cronoprogramma di questo primo intervento di recupero. Sarà infatti la sua società, grazie agli introiti delle tre farmacie comunali in continua crescita («Ci stiamo avvicinando ai 750mila euro di utili annui») a finanziare la rinascita delle Fattorie Visconti. «Con i primi 2,5 milioni di euro riusciremo a mettere in sicurezza la parte dell’ala di via Colombo che sta per crollare e a riqualificare tutto il resto, aprendolo alla gente».

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