SOMMA LOMBARDO – «Ci sono oggetti che hanno subito la storia, i nostri l’hanno fatta: hanno un’anima da raccontare». Vincenzo Panza, collezionista d’arte, presenta così la mostra che verrà allestita dal 21 marzo al 3 aprile al Castello Visconti di San Vito di Somma Lombardo. Un’esposizione di dipinti, sculture, uniformi, decorazioni, armi e documenti antichi che ripercorrono la storia d’Italia, dalla monarchia alla Repubblica. Annunciata oggi, 9 marzo, proprio nelle sale del Castello, simbolo per eccellenza della Città dei Tre Leoni. E che sarà ufficialmente inaugurata il prossimo 20 marzo.
Un viaggio nella storia
Due collezioni, nello specifico, che uniscono i loro tesori in un’unica mostra. Oltre a Panza, anche Fabrizio Bava ha dato il suo contributo. E insieme hanno raccolto i loro cimeli per metterli a disposizione del pubblico. L’obiettivo è «far immergere la collettività in una dimensione diversa, riportarla indietro nel tempo e far rivivere questo percorso storico e le sue caratteristiche», ha spiegato Panza, collegato in da remoto. Lo scopo è infatti raccontare il lungo iter del Regno d’Italia, «a partire dalle origini della dinastia Sabauda, passando attraverso l’egemonia del Regno Napoleonico e proseguendo attraverso il Risorgimento e l’Unità d’Italia». Un periodo caratterizzato dai quattro re che si sono succeduti, fino alla proclamazione della Repubblica. L’esposizione sarà strutturata in modo che «siano gli oggetti a parlare, accompagnando il visitatore e raccontando in maniera semplice e piacevole». Il tutto fra dipinti in olio su tela, che rappresentano figure di spicco e battaglie risorgimentale. Ci saranno «i proclama che hanno determinato alcuni momenti chiave della storia e vari oggetti della dinastia sabauda». E molto altro.
Il valore della mostra
Oltre al patrocinio del Comune e alla collaborazione di diverse associazioni, l’aggancio per realizzare la mostra è stato offerto dal Club Lions Alert Team Lombardia Nord, di cui fa parte Panza. E con lui anche la sommese Luisella Gandini. Che ha aggiunto: «Si tratta di un’esposizione che è stata proposta moltissime volte negli ultimi dieci anni, perché è capace di adattarsi ad ambienti diversi. E quando Vincenzo ha visto il Castello di Somma ha pensato fosse la location ideale». Il progetto è stato condiviso anche con la Fondazione Visconti di San Vito. A rappresentare l’associazione, Cristina Bertacchi: «Siamo lieti di ospitare la mostra. Anche perché il Castello in passato ha ospitato due re d’Italia, per manovre militari o per la caccia». Così invece l’assessore alla Cultura, Donata Valenti: «Si tratta di una mostra dall’importante valore storico e culturale, che permetterà di prendere coscienza di questo lunghissimo periodo di stare che verrà messo a disposizione del pubblico».