Da “Grease” a “La La Land”, al Sociale di Busto premiate le “Donne da Oscar”

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Manuela Maffioli con Chiara Prandoni

BUSTO ARSIZIO – Da “Colazione da Tiffany” a “La la Land”, passando per “Flashdance” e “Titanic”, sono state “Donne da Oscar” a scandire ieri sera lo spettacolo al Teatro Sociale di Busto che, con la regia di Loredana Ranelli, tra cinema, cultura, musica e danza dal vivo ha celebrato la giornata internazionale della donna ripercorrendo, nello spazio di tempo che va dal 1961 al 2016, il cammino dell’emancipazione feminile. L’evento, che si è svolto alla presenza della vicesindaco Manuela Maffioli, e dell’assessore alle Politiche educative Daniela Cerana, ha unito le forze di associazioni come I Ragazzi della Terza E, Nuova Busto Musica, Centro Arte Danza, Gens D’Ys e Aretè.

I film vincitori

L’appuntamento in un affollato “Delia Cajelli” ha visto emergere come vincitori “Grease” (migliore esibizione voce), “C’era una volta in America” (migliore presentazione); “Nuovo Cinema Paradiso” (migliore coreografia danza), e “La La Land” (miglior trailer) con i premi consegnati rispettivamente a Iante Rossetti, Mariuccia Ghirimoldi, Chiara Prandoni e Irene Ginocchio.
Gli spezzoni proiettati, partendo dalle figure di Holly Golightly di “Colazione da Tiffany” e Tonja e Lara di “Dottor Zivago”, sono stati accompagnati dalle immagini dei principali eventi d’attualità al momento dell’uscita delle pellicole, mostrando così di volta in volta quale fosse la realtà in cui muovevano le “Donne da Oscar”.
Come nel caso del film “Il Padrino”, uscito nel 1972: l’anno dell’assassinio del commissario Calabresi e dello scandalo Watergate ma anche dell’importante passo verso l’emancipazione fatto con la prima grande manifestazione femminista italiana dell’otto marzo a Campo de’ Fiori a Roma.

La prima donna candidata presidente

Con i trailer che raccoglievano i momenti più emozionanti del cinema si sono alternate le esibizioni di canto e di danza degli artisti, passando dagli assoli di “Flashdance” e “Nuovo Cinema Paradiso” alle coreografie di gruppo di “C’era una volta in America” e “La La Land” fino a quelle della tradizione irlandese a bordo del “Titanic” di James Cameron.
Insieme all’apparizione del primo Swatch e del primo cellulare o di avvenimenti come la Perestroika, la messa in onda della prima puntata di “Striscia la notizia” (dagli studi di Antenna 3 a Legnano) o la pubblicazione del primo libro di Harry Potter sono state raccontate Pupella Maggio, Lady D, Madre Teresa di Calcutta e le Truck Queens; la carrellata, con un commosso saluto rivolto a Raffella Carrà e Monica Vitti, si è conclusa con Hillary Clinton, prima donna candidata a diventare presidente degli Stati Uniti.

Il pensiero per le donne dell’Ucraina

Come ha ricordato Maffioli, l’otto marzo non va semplicemente considerata una festa ma è una giornata importante, in cui il suo messaggio e i suoi valori parlano del ruolo della donna e di quello che vorrà diventare: «L’auspicio è che anche con questi gesti possa cambiare lo sguardo sulle donne da parte degli uomini, e delle donne stesse».
La vicesindaco ha anche rivolto un pensiero all’Ucraina, chiedendo di dedicarle un minuto di silenzio: «In questa serata si siamo divisi: il sindaco Emanuele Antonelli, l’assessore Paola Reguzzoni e la presidente del consiglio comunale Laura Rogora hanno partecipato all’incontro di Aubam ai Mulini Marzoli sulle indicazioni per accogliere i profughi. Questo incontro è quindi dedicato in modo particolare alle donne ucraine. Le loro immagini scorrono davanti ai nostri occhi in questi giorni mentre cercano di sopravvivere rifugiandosi nei bunker, nei sottopassaggi o andando altrove».
«Busto sta ricevendo tante donne e bambini con il cuore spezzato per loro sorte», ha aggiunto Cerana, ricordando la forza delle figure femminili raccontate, «spero che un po’ della leggerezza di questa serata possa risollevarla».

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