Somma, opposizioni all’attacco: «Troppe opere incompiute in città»

somma opposizioni opere incompiute

SOMMA LOMBARDO – «Sono mesi che la città è un cantiere aperto. Alcuni lavori dovevano terminare in poche settimane, invece la sensazione che abbiamo, noi e la cittadinanza, è di uno stato d’abbandono». Dalla rotonda di via Giovane Italia a quella di via Locatelli, senza dimenticare la stesura del porfido in via Mameli e la riqualificazione di via XXV Aprile. Sono solo alcuni degli esempi portati dalla capogruppo di Fratelli d’Italia, Manuela Scidurlo, ieri sera, 25 gennaio, in consiglio comunale. L’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici è diventato un assist per tornare a gamba tesa sulla questione cantieri aperti a Somma Lombardo, che ne hanno di fatto stravolto la viabilità. E non senza polemiche, soprattutto da parte dei commercianti. Sulla stessa linea di pensiero anche la Lega. Così la giovanissima Martina Barcaro: «I lavori sono iniziati a settembre, forse in vista delle elezioni. Solo che oggi ancora non si vede una fine». A prendere le difese della maggioranza è stato il sindaco Stefano Bellaria, di nuovo al lavoro dopo l’ultimo, difficile periodo di lotta contro il Covid: «Non dimentichiamoci che molte opere sono partite in ritardo l’anno scorso. Ora è normale che si faccia polemica, ma non credo siano stati i cantieri a farci vincere le elezioni».

«Cosa non gira nei lavori pubblici?»

Di fronte al piano triennale delle opere è «impossibile non fare una premessa» per Scidurlo. A partire dalle vie IV Novembre e Albania, che «per settimane sono rimaste chiuse», anche se della rotonda di via Locatelli «non c’è più traccia». Stesso discorso per via Giovane Italia, oltre al cantiere in via Mameli, «che è stato prorogato con un risultato che di certo non appaga la vista, dal momento che i porfidi sono tutti molto differenti». Accenni anche sui «lunghissimi lavori di riqualificazione di via XXV Aprile». Una serie di operazioni che a distanza di tempo portano Fratelli d’Italia («e tutti i cittadini») a farsi delle domande: «Cosa non ha funzionato?». E ancora: «Cosa non gira nei lavori pubblici e cosa si inceppa nella macchina amministrativa?». Scidurlo ha poi puntualizzato sui lavori di ampliamento previsti per la piattaforma ecologica: «Il progetto così esposto non può esser condivisibile: si rischia di mettere una pezza a una struttura che tra qualche anno rimarrà ancora datata e sottodotata». E sulle asfaltature? «Crediamo che siano molte le strade da sistemare. E la cifra stanziata per farlo porterà solo un rappezzo». Insomma, un piano triennale che «non rispetta la nostra idea città».
Non lontana la posizione della Lega. «I lavori sono cominciati a settembre e dovevano terminare entro una decina di giorni, ma oggi c’è ancora una situazione di stallo», ha sottolineato Martina Barcaro.

somma opposizioni opere incompiute

Un cantiere alla volta

A prendere parola per conto della maggioranza è stato Bellaria, di nuovo in prima linea a oltre un mese di distanza dal ricovero in terapia intensiva al Covid hospital in Fiera a Milano. «Il piano opere pubbliche non può che tenere conto del programma elettorale, costruito su una serie di indicazioni che possono o meno esser condivisibili: fa parte della democrazia», ha premesso il sindaco. «All’interno di visioni differenti della città, però, è giusto sottolineare che l’anno trascorso è stato particolare. Tutti i cantieri sono partiti in ritardo». E anzi, si parla di scelte, volte a «evitare che ci fossero lavori in contemporanea che creassero problemi di traffico». Quindi «prosegue l’opera in via Milano, e nel frattempo abbiamo fermato quelle nelle vie IV Novembre e Locatelli. Ma non appena sarà finito un lavoro, inizierà l’altro».

Le linee programmatiche viste dalla minoranza

In aula sono state discusse anche le linee programmatiche 2020-’25, ovvero le azioni che la maggioranza (Pd, Somma al Centro, Somma civica, Sinistra per Somma) intende portare avanti nel corso del secondo mandato Bellaria e «realizzare la Somma che sarà», ha specificato il primo cittadino. Molte delle proposte sono state condivise dalla minoranza, visto che ricalcano le idee dei programmi elettorali presentati dai candidati alle Amministrative dello scorso settembre. Con alcune precisazioni. Così Scidurlo: «Non sarà possibile ritardare sulle politiche sociali e della famiglia, dove la persona va messa al centro», accennando anche alla ristrutturazione delle scuole e alla valorizzazione della cultura. Ma anche la richiesta specifica «di valorizzare lo sport, vero e proprio ossigeno per i ragazzi».
Dal fronte del gruppo del Carroccio ha preso parola il segretario di sezione Alberto Barcaro, che ha ribadito la volontà di «maggior condivisione, sia con i cittadini che con le minoranze». Sulla possibilità di nuove piste ciclopedonali in città ha poi suggerito di «fare riferimento a Regione Lombardia, in vista di potenziali finanziamenti da destinare alla mobilità dolce». Ma è sul tema della sicurezza che si è maggiormente soffermato. «Abbiamo sentito parlare di potenziamento della videosorveglianza, noi ci accontenteremmo anche solo di vederla di nuovo funzionante». E cita l’episodio di vandalismo dello scorso agosto, quando i muri di via Briante si erano riempiti di scritte offensive rivolte al sindaco, alla Lega e alle forze dell’ordine: «Ancora non abbiamo avuto riscontro di quell’episodio».

Dalle Fattorie Visconti al Mossolani: come cambierà Somma nei prossimi 5 anni

somma opposizioni opere incompiute – MALPENSA24