SOMMA LOMBARDO – I soldi sono arrivati: Somma Lombardo è pronta a dare il via ai tre progetti di rigenerazione urbana che sono stati finanziati con il bando del ministero dell’interno. Il nuovo parco urbano nell’area ex Piccola Capri, la ciclopedonale che unirà il centro di Maddalena con il cimitero e la riqualificazione del seminterrato all’ex Casa del Balilla. Tre piani per 912mila euro di contributo. Lo ha reso noto l’assessore Barbara Vanni (Bilancio) in consiglio comunale lo scorso 27 giugno, durante l’illustrazione di una variazione di bilancio che complessivamente supera i 2 milioni di euro.
I tre progetti
La variazione include, in entrata, 590mila euro per la rinascita del seminterrato della biblioteca di via Marconi. Si tratta della cifra più sostanziosa, per l’opera di riqualificazione iniziata quasi vent’anni fa, nel 2004. Il progetto prevede la realizzazione di sale polivalenti, il recupero di uno spazio a magazzino e di interventi legati ai servizi igienici e agli allacci. Ma anche la realizzazione di spogliatoi, maschili e femminili, e bagni separati. «Il progetto esecutivo è pronto, mancano solo le ultime indicazioni della Soprintendenza per quello definitivo», spiega ora il sindaco Stefano Bellaria. «Il sopralluogo c’è stato, aspettiamo le prescrizioni che mancano e andiamo a gara».
Sono 172mila euro quelli per la ciclopedonale che unirà il centro di Maddalena con il cimitero. «Il definitivo – prosegue Bellaria – è in definizione, perché si dovranno fare dei piccoli espropri per poter allargare la strada. Stiamo trattando coi proprietari per raggiungere un accordo bonario».
Fino ai 150mila euro per realizzare un parchetto urbano nell’area tra le vie Milano e Fermi che un tempo ospitava l’ex piccola Capri, la pizzeria confiscata alla mafia e poi donata dal ministero dell’Interno al Comune nel 2009, con l’obiettivo di destinarla finalità sociale. «Sarà il primo a partire perché è già tutto pronto».
Il resto della variazione
Il resto della variazione è di 1 milione e 495mila euro totali. E riguarda le spese correnti. Tra cui, 400mila euro che sono spalmati su diverse missioni e programmi relativi alle utenze degli immobili comunali. Di fatto un «tesoretto accantonato perché prevedevamo l’aumento delle utenze energetiche», aggiunge il primo cittadino. Il resto riguarda «assestamenti durante l’anno».