Nuove Rodari, lo scontro Locurcio-Piantanida agita Somma al Centro

SOMMA LOMBARDO – «L’ha visto prima la stampa, poi forse lo vedrà la maggioranza. Cambiamo Somma Insieme, vero assessore?». La provocazione arriva da Gerardo Locurcio, presidente del consiglio comunale e fondatore di Somma al Centro. Il destinatario è proprio il suo assessore Edoardo Piantanida Chiesa (Lavori Pubblici), parte della stessa lista civica. Un batti e ribatti sui progetti della nuova scuola Rodari, mettendo in piazza sui social i malumori ormai evidenti tra due big della maggioranza sommese e che rischiano di ripercuotersi sull’intera coalizione.

«Lo stile è fondamentale»

Il piano per demolire e ricostruire le scuole Rodari, grazie ai fondi del Pnrr, prende forma. Ma Locurcio chiede più condivisione: «Spero di vedere anch’io il progetto e che qualcuno me lo spieghi nei dettagli». E aggiunge, con ironia: «Vista la mia poca esperienza nel mondo della scuola elementare», in riferimento ai tanti anni passati in classe come insegnante. Poi l’affondo: «Ci fu promesso che avremmo visionato il progetto. Oggi l’ha visto prima la stampa e poi forse lo vedrà la maggioranza». Non che non condivida il progetto di una scuola «completamente nuova e, diciamo, pure gratis», ma «il mio appunto è che avrei preferito offrire ai sommesi la torta completa e ben guarnita in ogni sua parte». Anche perché, dice, «la maggioranza propone una così impegnativa questione, che ha già fatto parlare Somma». Conclude: «Lo stile è fondamentale, soprattutto se tutta la maggioranza è ben informata e pronta a condividere la sostanza e il percorso della realizzazione dell’opera».

La bozza

Immediata la replica dell’assessore: «Come ho potuto spiegare di persona, il progetto esposto è solo una bozza legata alla fattibilità da dover approvare in giunta (e naturalmente visionabile da tutti i consiglieri) per le questioni burocratiche legate al Pnrr». Di più: «Il vero progetto è in lavorazione da parte dei tecnici del ministero. Quando ne avremo una versione più dettagliata, i primi a visionarla saranno i partecipanti alla maggioranza e poi i consiglieri tutti. E, a seguire, la cittadinanza. Così tutti potranno dare il loro dovuto contributo».

Il precedente

Ma al di là delle spiegazioni, è evidente il clima di veleno che si respira all’interno di Somma al Centro, dove è necessario Facebook per parlarsi tra loro mettendo in piazza i panni sporchi di un rapporto tra Locurcio e Piantanida ai minimi termini da molto tempo.
L’ultima prova di forza tra i due risale allo scorso ottobre, quando il presidente del consiglio ha annunciato l’adesione ad Azione (poi smentito dai vertici provinciali del partito). Una mossa che fece rumore non solo da un punto di vista politico all’interno di una coalizione di centrosinistra, ma anche all’interno di Somma al Centro. Infatti, l’assessore aveva deciso di non seguire la linea dettata dal fondatore del gruppo e scegliere la via del civismo. Una sconfessione pubblica, insomma, di una leadership che non riconosce più. A tal punto da interrompere il dialogo e finire per litigare sui social come due haters.

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