SOMMA LOMBARDO – Retate contro lo spaccio di droga, degrado e cattive frequentazioni che avevano persino costretto a chiudere la sala d’aspetto. Da troppo tempo la stazione di Somma Lombardo è sotto i riflettori. Al punto che l’amministrazione comunale in passato ha chiesto l’intervento delle autorità. E così è stato: il prefetto Salvatore Pasquariello ha convocato un tavolo che ha coinvolto anche Rfi e Trenord, con l’obiettivo di «ridurre le condizioni – oggi troppo onerose – per la cessione in comodato d’uso dell’edificio», racconta l’assessore Edoardo Piantanida Chiesa (Patrimonio e Arredo Urbano). E quindi ampliare la possibilità che associazioni o enti si facciano avanti per prendere in gestione la stazione.
A caccia di una soluzione
In passato ci sono stati tentativi di affidare la stazione alle associazioni. Ma senza successo, a causa delle condizioni troppo gravose di Rfi. Come è accaduto all’associazione Azzurra Sub: le Ferrovie lamentavano il loro scarso impegno a mantenere puliti e in ordine gli spazi assegnati, mentre lo storico presidente del club Gigi Cravedi era in realtà diventato lo spazzino ufficiale della stazione. E nonostante tutto, il degrado non diminuiva.
Da qui, la necessità di un intervento. «Anche il prefetto ha avallato le nostre richieste», dice Piantanida Chiesa. «Ha proposto di mitigare le condizioni di comodato d’uso gratuito, in modo che siano sostenibili per un Comune o per un’associazione». E ancora: «Noi siamo anche disposti a piccole manutenzioni o a pulire il piazzale. Ma è evidente che non è possibile farsi carico della sistemazione delle scarpate ferroviarie, ad esempio».
Ipotesi polizia locale
L’intenzione dell’amministrazione sommese, per il momento, è «creare un punto strategico della polizia locale», prosegue l’assessore. «Un distaccamento per gli agenti sarebbe un ottimo deterrente, viste le cattive frequentazioni in certi orari». Ma per proseguire su questa direzione è necessario «trovare un accordo con la Polfer, visto che è di sua competenza. Ci sono però possibilità di individuare una soluzione utile, anche con il sostegno del prefetto che ha già confermato di essere in linea con la proposta».